MONDO
L'ESODO
Fuga di massa dei calciatori stranieri dai club ucraini
Tre difensori e due attaccanti del Chernomorets hanno sciolto i loro contratti temendo per l'incolumità propria e dei loro familiari. Se l'instabilità sociale e politica continua, potrebbe essere l'inizio di un "esodo" calcistico
Cinque giocatori stranieri hanno sciolto contratti con il club ucraino “Chernomorets” (Odessa) a causa dell'instabilità della situazione socio-politica e per paura per l’incolumità propria e dei loro cari.
Si tratta di tre difensori, il 29enne argentino Pablo Fontanello, il 27enne brasiliano Anderson Santana, il 29enne austriaco Markus Berger, ma anche di attaccanti, come il 27enne ivoriano Franck Dja Djédjé e il 27enne spagnolo Lorenzo Riera.
I contratti sono stati sciolti con un reciproco accordo tra i calciatori e i club sportivi. La squadra calcistica “Chernomorets” (Odessa) fa parte della Premier League Europea e Ucraina.
In un'intervista concessa al quotidiano russo Izvestia Dmitrij Seliuk, noto agente e impresario sportivo ucraino che si occupa della stipulazione dei contratti tra le società calcistiche ucraine e calciatori stranieri, ha lamentato: "I calciatori delle squadre ucraine involontariamente sono diventati ostaggi di una difficile situazione socio-politica nel nostro paese. In un batter d’occhio i giocatori di calcio professionisti di diverse nazionalità non solo hanno perso la possibilità di praticare lo sport, ma si sono anche trovati in una situazione tale da doversi preoccupare sia per la propria incolumità sia per quella dei loro familiari".
L’abbandono di Chernomorets da parte dei cinque giocatori stranieri è il preludio all’esodo di massa dei giocatori dal calcio ucraino. A causa dei disordini di massa in Ucraina le autorità, d’accordo con la Federazione ucraina di calcio, hanno deciso di rinviare fino a tempo indeterminato la parte primaverile del campionato nazionale. La data dell’inizio del campionato nazionale di calcio non è stata tuttora stabilita. In questa situazione è a rischio sia il futuro del campionato ucraino sia dell’intero calcio nazionale.
Si tratta di tre difensori, il 29enne argentino Pablo Fontanello, il 27enne brasiliano Anderson Santana, il 29enne austriaco Markus Berger, ma anche di attaccanti, come il 27enne ivoriano Franck Dja Djédjé e il 27enne spagnolo Lorenzo Riera.
I contratti sono stati sciolti con un reciproco accordo tra i calciatori e i club sportivi. La squadra calcistica “Chernomorets” (Odessa) fa parte della Premier League Europea e Ucraina.
In un'intervista concessa al quotidiano russo Izvestia Dmitrij Seliuk, noto agente e impresario sportivo ucraino che si occupa della stipulazione dei contratti tra le società calcistiche ucraine e calciatori stranieri, ha lamentato: "I calciatori delle squadre ucraine involontariamente sono diventati ostaggi di una difficile situazione socio-politica nel nostro paese. In un batter d’occhio i giocatori di calcio professionisti di diverse nazionalità non solo hanno perso la possibilità di praticare lo sport, ma si sono anche trovati in una situazione tale da doversi preoccupare sia per la propria incolumità sia per quella dei loro familiari".
L’abbandono di Chernomorets da parte dei cinque giocatori stranieri è il preludio all’esodo di massa dei giocatori dal calcio ucraino. A causa dei disordini di massa in Ucraina le autorità, d’accordo con la Federazione ucraina di calcio, hanno deciso di rinviare fino a tempo indeterminato la parte primaverile del campionato nazionale. La data dell’inizio del campionato nazionale di calcio non è stata tuttora stabilita. In questa situazione è a rischio sia il futuro del campionato ucraino sia dell’intero calcio nazionale.