SPORT
La lotta per non retrocedere
Il Verona batte il Milan 2-1 ma non evita la serie B, il Carpi lo condanna
Al 'Bentegodi' segna Menez, pareggia Pazzini su rigore. Al 94' punizione vincente di Siligardi. Il successo dei gialloblù è vanificato dalla vittoria degli emiliani, che superano 1-0 l'Empoli con il gol di Lasagna nel finale e hanno ora un margine di tre punti sulla zona calda

Il Verona batte in rimonta Milan 2-1, ma non ha niente da festeggiare. Due ore dopo il successo del Carpi, 1-0 interno all'Empoli, relega matematicamente gli scaligeri in serie B. Gli emiliani, che si allontanano dalla zona calda salendo a 35 punti (3 in più del Palermo, 5 in più del Frosinone), sono l'ultima squadra salva, a oggi. La squadra di Delneri va a 25. E 10 punti non si possono fare nelle tre giornate che mancano alla fine del campionato. E' l'epilogo di un'agonia che durava da troppe giornate.
Al 'Bentegodi' il salvataggio di Donnarumma su Pazzini è l'istantanea di una stagione gialloblù in cui nulla è andato per il verso giusto. E come una mannaia cala al 21' il gol di Menez che riprende una corta respinta di Gollini sul tiro di Honda. Partita a sprazzi, ma tutto sommato godibile. Le occasioni di Menez e Pazzini rendono vivace il primo tempo. Più propositivo il Verona nella ripresa, anche se con pochi varchi. Abate sbroglia a fatica su un contropiede. Poi è Pisano a salvare su Menez. Al 72' pari degli scaligeri col rigore di Pazzini (netto il tocco di mano di Romagnoli, ma il difensore aveva subito una carica). La squadra di Delneri prova il forcing, il muro rossonero regge ai tentativi di Pazzini, Gomez e Ionita. Poi ci pensa Donnarumma a ipnotizzare Romulo che aveva fra i piedi il match point all'88'. Gomez ci prova dalla distanza, Donnarimma risponde ancora presente. Si arriva così al 94': punizione proprio dal limite, Siligardi la piazza proprio sotto la traversa e Donnarumma stavolta non ci può proprio arrivare. E per il Milan è ancora 'fatal Verona', col sesto posto che può diventare a rischio per l'incalzare del Sassuolo.
Partita nervosa al 'Braglia' di Modena. Il Carpi sa di avere un'occasione per allontanare la zona retrocessione ma sembra imballato. La squadra di Castori parte comunque bene, con Pelagotti che si esibisce sul colpo di testa di M'bakogu. Poi l'Empoli prende in mano le redini della gara. Si arriva al 25', quando una reazione di Mchedlidze (manata sul volto di Crimi) convince l'arbitro Valeri a estrarre il rosso diretto. Nella stessa occasione viene espulso anche il tecnico Castori, che aveva lasciato la panchina per andare a 'parlare' col georgiano. L'uomo in più non fa comunque carburare il Carpi. Belec salva su Buchel e, a inizio ripresa, Saponara sfiora il bersaglio. Rete annullata a Pucciarelli (fallo dello stesso attaccante) dopo che Saponara aveva seminato il panico in area biancorossa. A tre quarti di gara si vede il Carpi: colpo di testa di M'bakogu fuori di poco: zuccata di Romagnoli su corner, traversa. L'Empoli non sta a guardare. Sventola nel sette di Pucciarelli, Belec ci arriva; Saponara libera Mario Rui che la piazza fra le braccia di Belec. Ultimi assalti biancorossi. Lasagna inventa una girata da centroarea, Pelagotti alza sulla traversa. Ma per Lasagna è la prova generale, perché l'attaccante subentrato a Crimi nei primi minuti della ripresa fa centro all'85' su pregevole assist di Pasciuti. Al 90' ingenuo fallo di Lollo, che rimedia il secondo giallo e ristabilisce la parità numerica in campo. E' l'ultima nota di cronaca.
Al 'Bentegodi' il salvataggio di Donnarumma su Pazzini è l'istantanea di una stagione gialloblù in cui nulla è andato per il verso giusto. E come una mannaia cala al 21' il gol di Menez che riprende una corta respinta di Gollini sul tiro di Honda. Partita a sprazzi, ma tutto sommato godibile. Le occasioni di Menez e Pazzini rendono vivace il primo tempo. Più propositivo il Verona nella ripresa, anche se con pochi varchi. Abate sbroglia a fatica su un contropiede. Poi è Pisano a salvare su Menez. Al 72' pari degli scaligeri col rigore di Pazzini (netto il tocco di mano di Romagnoli, ma il difensore aveva subito una carica). La squadra di Delneri prova il forcing, il muro rossonero regge ai tentativi di Pazzini, Gomez e Ionita. Poi ci pensa Donnarumma a ipnotizzare Romulo che aveva fra i piedi il match point all'88'. Gomez ci prova dalla distanza, Donnarimma risponde ancora presente. Si arriva così al 94': punizione proprio dal limite, Siligardi la piazza proprio sotto la traversa e Donnarumma stavolta non ci può proprio arrivare. E per il Milan è ancora 'fatal Verona', col sesto posto che può diventare a rischio per l'incalzare del Sassuolo.
Partita nervosa al 'Braglia' di Modena. Il Carpi sa di avere un'occasione per allontanare la zona retrocessione ma sembra imballato. La squadra di Castori parte comunque bene, con Pelagotti che si esibisce sul colpo di testa di M'bakogu. Poi l'Empoli prende in mano le redini della gara. Si arriva al 25', quando una reazione di Mchedlidze (manata sul volto di Crimi) convince l'arbitro Valeri a estrarre il rosso diretto. Nella stessa occasione viene espulso anche il tecnico Castori, che aveva lasciato la panchina per andare a 'parlare' col georgiano. L'uomo in più non fa comunque carburare il Carpi. Belec salva su Buchel e, a inizio ripresa, Saponara sfiora il bersaglio. Rete annullata a Pucciarelli (fallo dello stesso attaccante) dopo che Saponara aveva seminato il panico in area biancorossa. A tre quarti di gara si vede il Carpi: colpo di testa di M'bakogu fuori di poco: zuccata di Romagnoli su corner, traversa. L'Empoli non sta a guardare. Sventola nel sette di Pucciarelli, Belec ci arriva; Saponara libera Mario Rui che la piazza fra le braccia di Belec. Ultimi assalti biancorossi. Lasagna inventa una girata da centroarea, Pelagotti alza sulla traversa. Ma per Lasagna è la prova generale, perché l'attaccante subentrato a Crimi nei primi minuti della ripresa fa centro all'85' su pregevole assist di Pasciuti. Al 90' ingenuo fallo di Lollo, che rimedia il secondo giallo e ristabilisce la parità numerica in campo. E' l'ultima nota di cronaca.