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MONDO

Oms: "Non ci aspettiamo vaccino prima del 2021"

Coronavirus. Record nuovi casi in Brasile, 67.860 in 24 ore. 4 milioni i contagi in America Latina

Tra gli Stati più colpiti quello di San Paolo, che ha registrato 16.777 nuovi casi, il secondo incremento maggiore su base giornaliera da quando è iniziata la pandemia. Intanto il presidente Jair Bolsonaro ha parlato ai sostenitori, indossando la mascherina, dopo essere risultato positivo al Covid per la terza volta di fila

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Il numero di morti per coronavirus nel mondo ha superato quota 625 mila, secondo il bilancio tenuto dalla Johns Hopkins University. Il Paese con il più alto numero di decessi sono gli Stati Uniti con oltre 143 mila, seguito da Brasile (quasi 83 mila) e Regno Unito (più di 45 mila).Nuovo record in Florida dove si sono contati altri 173 morti per Covid e 10.249 contagi che hanno portato il totale rispettivamente a 389.868 casi e 5.518 decessi.

Brasile record
Il Brasile ha registrato un numero record di nuovi casi di Covid-19: 67.860 in 24 ore e 1.284 decessi. I dati sono stati resi noti dal Consiglio nazionale dei segretari sanitari e dal ministero della Sanità come riferiscono i media locali. Tra gli Stati più colpiti quello di San Paolo, che ha registrato 16.777 nuovi casi, il secondo incremento maggiore su base giornaliera da quando è iniziata la pandemia. Intanto il presidente Jair Bolsonaro ha parlato ai sostenitori, indossando la mascherina, dopo essere risultato positivo al Covid per la terza volta di fila. In Messico invece sono stati registrati 6mila nuovi casi per un totale di 362.274. I morti sono saliti a 41.190. In America Latina, i casi di contagio sono arrivati a superare i 4 milioni. 

In Australia, nello stato di Vittoria, altri 403 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Mentre in Cina sono stati 22 per un totale di  83.729. I decessi si fermano a  4.634.

Sud Africa: 572 decessi in 24 ore. Ristoratori contro lockdown
Si registra un nuovo record anche in Sudafrica dove nelle ultime 24 si sono registrati 572 decessi, portando così il bilancio totale a 5.940 secondo i dati riportati dal Ministero della Sanità. I ristoratori intanto nelle zone turistiche del paese sono scesi in piazza per protestare contro la reintroduzione del lockdown e il divieto di vendere alcolici deciso dalle autorità per contenere la diffusione del Covid-19.Le immagini condivise online mostrano i proprietari di attività di ristorazione in strada a Cape Town con sedie e tavoli vuoti e con cartelli come "Il lockdown è per tempi d guerra no per i ristoranti", che avvertono sul rischio delle misure restrittive per l'occupazione. 

Arabia Saudita: Haj si avvicina tra limitazioni
L'haj quest'anno sarà un momento di tristezza per molti musulmani in tutto il mondo a cui è stato impedito di recarsi in  Arabia Saudita per l'annuale pellegrinaggio alla Mecca, ma la decisione di onorare il personale sanitario e di sicurezza  locale in prima linea nella lotta contro il coronavirus ha conquistato numerosi elogi. Per la prima volta nell'era moderna,  tra gli sforzi per frenare il Covid-19, i musulmani dall'estero non potranno partecipare al pellegrinaggio. L'evento di quest'anno è stato limitato a circa mille pellegrini provenienti dall'Arabia Saudita, il 70 per cento dei quali saranno residenti stranieri nel regno. Il restante 30 per cento sarà scelto dagli operatori sanitari sauditi e dal personale di sicurezza che si sono ripresi dal  coronavirus, come gesto di ringraziamento per il loro sacrificio.

Coloro che verranno scelti riceveranno forniture tra cui indumenti speciali e un tappeto da preghiera. Saranno tenuti a mantenere le distanze sociali. Circa 2,5 milioni di musulmani in genere visitano i luoghi santi dell'Islam alla Mecca e Medina per il pellegrinaggio di una settimana, che inizierà il 28 luglio. Un evento di solito estremamente affollato. Le cifre ufficiali mostrano che l'haj e il pellegrinaggio di Umrah fanno incassare al regno circa 12 miliardi di dollari all'anno. Ridurre al minimo l'evento danneggerà le finanze del governo, già colpite dal calo dei prezzi del petrolio e dalla pandemia. 

Egitto prolunga orario bar e ristoranti
L'Egitto ha prolungato l'orario di apertura di bar e ristoranti dalle 22 a mezzanotte, consentendo loro di operare al 50 per cento della capacità a partire dal 26 luglio, ha dichiarato il governo in una nota. Le ore di funzionamento dei negozi, inclusi i centri commerciali, sono state prorogate fino alle 22, si precisa nel comunicato. L'Egitto aveva ridotto l'orario operativo degli esercizi commerciali nella sua fase di riapertura iniziale per limitare le riunioni pubbliche e frenare la diffusione del coronavirus. 

Oms: "Non ci aspettiamo vaccino prima del 2021"
"Realisticamente, vedremo le persone vaccinarsi al Covid-19 solo nei primi mesi del prossimo anno", non prima". Lo ha detto il direttore del programma emergenze dell'Oms, Mike Ryan, in un briefing stampa. "Dobbiamo essere in grado di guardare le nostre comunità negli occhi e assicurarle che abbiamo preso tutte le precauzioni possibili, affinchè il vaccino sia sicuro ed efficace prima di poterlo distribuire",  ha dichiarato.

A Tokyo nuovo record giornaliero con 366 casi
A Tokyo è stato toccato un nuovo record giornaliero di casi Covid-19 con altri 366 contagi, che hanno portato la capitale giapponese a superare quota 10 mila contagi. L'aumento nelle ultime 24 ore ha superato il precedente record di 293 contagi, registrato la settimana scorsa, e ha aumentato la pressione sulle autorità cittadine, preoccupate per la seconda ondata di Covid-19. 

10mila operatorti contagiati in Africa sub-sahariana
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha fatto sapere che oltre 10mila operatori sanitari sono risultati positivi al coronavirus nell'Africa sub-sahariana dall'inizio della pandemia. Il dato rappresenta il 10% di tutti i medici infettati nel mondo, nonostante l'Africa abbia riportato molte meno infezioni rispetto agli altri continenti, riferisce Bbc. Secondo l'agenzia, l'alto tasso è dovuto alla carenza di dispositivi di protezione individuale. La maggior parte delle persone colpite sono infermieri, che in genere trascorrono più tempo nei reparti rispetto agli altri operatori medici.