MONDO
L'intesa raggiunta dopo 50 giorni di trattative
Austria, Strache: niente referendum sull'uscita dalla Ue
Il 31enne Sebastian Kurz sarà il più giovane premier europeo. Ministeri chiave all'alleato populista

In Austria non si terrà alcun referendum sull'eventuale uscita del Paese dall'Unione europea.
Lo ha dichiarato il leader del Partito della Libertà austriaco (FpÖ), Heinz-Christian Strache, che sarà vice cancelliere nel futuro governo che nascerà in coalizione con il Partito popolare (Övp) di Sebastian Kurz, che sarà cancelliere. Nel programma si legge inoltre: "Contribuiremo come partner attivo e affidabile all'ulteriore sviluppo dell'Unione europea". La linea attuale dell'Austria
sulle sanzioni nei confronti della Russia non cambierà, ha aggiunto Kurz. Ieri era stato annunciato l'accordo tra i due partiti.
Il nuovo governo ha sottolineato il suo impegno con l'Ue e le altre organizzazioni internazionali. "Solo in un'Europa forte ci può essere un'Austria altrettanto forte, dove saremo in grado di sfruttare le opportunità del 21° secolo", si legge nell'intesa sottoscritta dai due partiti.
Anche il presidente della Repubblica austriaca, Van der Bellen, dopo avere incontrato il neo cancelliere Kurz e il leader dell'ultradestra Strache, ha detto che gli è stato assicurato l'impegno "pro-Ue" della nuova coalizione governativa. "Nei colloqui, tra le altre cose, ci siamo trovati d'accordo sul fatto che interesse nazionale per l'Austria è rimanere al centro di una forte Europa e di partecipare attivamente al futuro sviluppo dell'Unione europea", ha detto il capo di Stato.
Ministeri chiave al partito di Strache
Intanto, è stata resa nota la composizione del nuovo esecutivo. I populisti avranno ministeri cruciali, come Interni, Difesa ed Esteri. Secondo le anticipazioni dell'Apa, Herbert Kickl andrà agli Interni, Mario Kunasek alla Difesa e Karin Kneissl agli Esteri.
In tutto, sedici persone faranno parte della squadra di governo di Kurz. Oltre al cancelliere, sette ministri e una sottosegretaria del partito popolare Oevp e sei ministri e un sottosegretario degli alleati del Fpoe. Il ministro per la Cancelleria, l'Ue, i Media, l'Arte e la Cultura è Gernot Bluemel; alle Finanze, Hartwig Loeger; all'Economia, Margarete Schramboeck; Istruzione e Università e Asili infantili, Heinz Fassmann; Donne e Famiglia, Juliane Bogner-Strauss; Giustizia e Riforme statali, Josef Moser; Agricoltura e Ambiente, Elisabeth Koestinger; sottosegretaria agli Interni, Karoline Edtstadler. Per il Fpoe, anche alle Infrastrutture, Norbert Hofer; Sociale e Salute, Beate Hartinger; sottosegretario alla Finanze Hubert Fuchs.
Kurz: "C'è un accordo turchese-blu"
"Alle elezioni del 15 ottobre si è deciso per il cambiamento, e insieme vogliamo mettere al sicuro questo cambiamento", aveva affermato ieri Kurz, che ha annunciato di voler stabilire un "nuovo stile". "La nuova coalizione si impegna per una politica che risparmia nel sistema, e non a carico della gente", ha continuato il cancelliere designato che ha promesso l'abbassamento delle tasse agli austriaci.
L'ascesa di Kurz
L'accordo che farà di Kurz il nuovo cancelliere è l'esito dello stile politico spregiudicato con cui il giovanissimo ex ministro degli Esteri ha conquistato la leadership del Partito popolare - fino a inserire il suo nome nel logo, e a cambiarne il colore da nero in turchese - e lo ha portato progressivamente più a destra, strappando il temuto successo elettorale ai populisti di destra del FPÖ.
Lo ha dichiarato il leader del Partito della Libertà austriaco (FpÖ), Heinz-Christian Strache, che sarà vice cancelliere nel futuro governo che nascerà in coalizione con il Partito popolare (Övp) di Sebastian Kurz, che sarà cancelliere. Nel programma si legge inoltre: "Contribuiremo come partner attivo e affidabile all'ulteriore sviluppo dell'Unione europea". La linea attuale dell'Austria
sulle sanzioni nei confronti della Russia non cambierà, ha aggiunto Kurz. Ieri era stato annunciato l'accordo tra i due partiti.
Il nuovo governo ha sottolineato il suo impegno con l'Ue e le altre organizzazioni internazionali. "Solo in un'Europa forte ci può essere un'Austria altrettanto forte, dove saremo in grado di sfruttare le opportunità del 21° secolo", si legge nell'intesa sottoscritta dai due partiti.
Anche il presidente della Repubblica austriaca, Van der Bellen, dopo avere incontrato il neo cancelliere Kurz e il leader dell'ultradestra Strache, ha detto che gli è stato assicurato l'impegno "pro-Ue" della nuova coalizione governativa. "Nei colloqui, tra le altre cose, ci siamo trovati d'accordo sul fatto che interesse nazionale per l'Austria è rimanere al centro di una forte Europa e di partecipare attivamente al futuro sviluppo dell'Unione europea", ha detto il capo di Stato.
Ministeri chiave al partito di Strache
Intanto, è stata resa nota la composizione del nuovo esecutivo. I populisti avranno ministeri cruciali, come Interni, Difesa ed Esteri. Secondo le anticipazioni dell'Apa, Herbert Kickl andrà agli Interni, Mario Kunasek alla Difesa e Karin Kneissl agli Esteri.
In tutto, sedici persone faranno parte della squadra di governo di Kurz. Oltre al cancelliere, sette ministri e una sottosegretaria del partito popolare Oevp e sei ministri e un sottosegretario degli alleati del Fpoe. Il ministro per la Cancelleria, l'Ue, i Media, l'Arte e la Cultura è Gernot Bluemel; alle Finanze, Hartwig Loeger; all'Economia, Margarete Schramboeck; Istruzione e Università e Asili infantili, Heinz Fassmann; Donne e Famiglia, Juliane Bogner-Strauss; Giustizia e Riforme statali, Josef Moser; Agricoltura e Ambiente, Elisabeth Koestinger; sottosegretaria agli Interni, Karoline Edtstadler. Per il Fpoe, anche alle Infrastrutture, Norbert Hofer; Sociale e Salute, Beate Hartinger; sottosegretario alla Finanze Hubert Fuchs.
Kurz: "C'è un accordo turchese-blu"
"Alle elezioni del 15 ottobre si è deciso per il cambiamento, e insieme vogliamo mettere al sicuro questo cambiamento", aveva affermato ieri Kurz, che ha annunciato di voler stabilire un "nuovo stile". "La nuova coalizione si impegna per una politica che risparmia nel sistema, e non a carico della gente", ha continuato il cancelliere designato che ha promesso l'abbassamento delle tasse agli austriaci.
L'ascesa di Kurz
L'accordo che farà di Kurz il nuovo cancelliere è l'esito dello stile politico spregiudicato con cui il giovanissimo ex ministro degli Esteri ha conquistato la leadership del Partito popolare - fino a inserire il suo nome nel logo, e a cambiarne il colore da nero in turchese - e lo ha portato progressivamente più a destra, strappando il temuto successo elettorale ai populisti di destra del FPÖ.