ITALIA
Marzabotto: saluto romano, denunciato per apologia di fascismo

Il calciatore Eugenio Maria Luppi, che dopo aver segnato un gol a Marzabotto (Bologna), in una partita tra dilettanti, aveva fatto il saluto romano e mostrato una maglietta con un'aquila su un tricolore, è stato denunciato per apologia di fascismo.
A fare subito una relazione alla Procura di Bologna sui fatti e sul comportamento del giocatore del 'Futa 65' sono stati i Carabinieri della Compagnia di Vergato, che hanno anche sequestrato la maglia.
Il gesto era stato condannato dalla stessa società che ha sospeso e multato il calciatore ed era stato duramente criticato da politici nazionali e dagli amministratori locali di una comunità ferita perché vittima, durante la Seconda Guerra Mondiale, di alcune tra le più feroci stragi contro civili commesse dai nazifascisti. Luppi, una volta scoppiato il caso, aveva espresso il proprio "totale
e sincero pentimento" precisando che né la società Futa 65 e né i compagni di squadra erano a conoscenza della "maglia incriminata" e delle sue intenzioni.
A fare subito una relazione alla Procura di Bologna sui fatti e sul comportamento del giocatore del 'Futa 65' sono stati i Carabinieri della Compagnia di Vergato, che hanno anche sequestrato la maglia.
Il gesto era stato condannato dalla stessa società che ha sospeso e multato il calciatore ed era stato duramente criticato da politici nazionali e dagli amministratori locali di una comunità ferita perché vittima, durante la Seconda Guerra Mondiale, di alcune tra le più feroci stragi contro civili commesse dai nazifascisti. Luppi, una volta scoppiato il caso, aveva espresso il proprio "totale
e sincero pentimento" precisando che né la società Futa 65 e né i compagni di squadra erano a conoscenza della "maglia incriminata" e delle sue intenzioni.