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La semifinale di ritorno
Champions. La finale è ancora Real-Atletico. Il City eliminato da un autogol
Tiro-cross di Bale e deviazione letale di Fernando al 20'. E' l'unica rete della partita, ma tanto basta alla squadra di Zidane contro gli inglesi decisamente sottotono. Il derby di Madrid sarà di scena a Milano il 28 maggio. Fu l'epilogo della competizione anche due anni fa

Come due anni fa, la finale è il derby di Madrid. Il Real raggiunge l'Atletico a 'San Siro' dove il 28 maggio sarà in palio la Coppa dalle grandi orecchie. Le 'merengues' piegano 1-0 il Manchester City al Bernabeu dopo lo 0-0 della scorsa settimana in Inghilterra. Decide un autogol di Fernando, sul tiro-cross di Bale, nel primo tempo. Ma i 'citizens' appaiono scarichi, non certo una squadra che si sta giocando l'accesso in finale. Pratico ed essenziale, invece il Real che può ora puntare all'undicesimo trionfo continentale.
Non c'è Benzema, ce la fa invece Ronaldo. Zidane lo mette al centro del tridente, con Bale e Jesé. Pellegrini propone la linea dei trequartisti Jesus Nanas-Yaya Touré-De Bruyne dietro Aguero. Il tecnico cileno è poi costretto subito a un cambio (10') quando Kompany accusa un problema muscolare e cede il posto a Mangala. Ritmi contenuti e rari spunti di cronaca. Il Real, però, trova il modo di metterla subito in discesa. Al 20' tiro cross di Bale da posizione defilata, la deviazione di Fernando in scivolata mette fuori causa Hart. E' autogol. Il City non riesce a proporsi, i 'blancos' possono contrastare agevolmente e invitare al dialogo i tre davanti. Tuttavia, il 'Bernabeu' trema al 44', quando il rasoterra di Fernandinho scheggia il palo esterno.
Stesso tema in avvio di ripresa, ma il Real è più propositivo. Cross di Bale per Modric, il croato è solo davanti a Hart ma controlla malissimo. Spunto di Carvajal sulla destra, cross per la zuccata di Ronaldo che salta benissimo senza però riuscire a dare potenza, blocc Hart. Ancora attento il portiere su diagonale di CR7. Vazquez per Jesé, Zidane non tocca il modulo. Pellegrini passa invece alle due punte con Sterling per Yaya Touré. Ma è sempre monologo Real. Al 64', su corner, imperioso lo stacco di Bale che trova sulla sua strada la traversa. Dentro anche James Rodriguez, per Isco, i padroni di casa possono permettersi di sfruttare la qualità della panchina. Pellegrini di gioca gli ultimi 20' con Iheanacho, fuori Navas. Ma non è solo un problema di trequarti, il City proprio non convince. La fotografia della situazione la dà la punizione di De Bruyne sulla linea di fondo: il belga prova un improbabile tiro in porta anziché crossare per le torri (Mangala e Fernando gli fanno rudemente notare il loro disappunto). Aguero ci prova da fuori, palla alta di poco. Due minuti anche per Kovacic, ma subito dopo si fa male Keylor Navas. Real col fiato sospeso per qualche secondo (cambi esauriti), poi il problema rientra. E arriva il biglietto per Milano.
Non c'è Benzema, ce la fa invece Ronaldo. Zidane lo mette al centro del tridente, con Bale e Jesé. Pellegrini propone la linea dei trequartisti Jesus Nanas-Yaya Touré-De Bruyne dietro Aguero. Il tecnico cileno è poi costretto subito a un cambio (10') quando Kompany accusa un problema muscolare e cede il posto a Mangala. Ritmi contenuti e rari spunti di cronaca. Il Real, però, trova il modo di metterla subito in discesa. Al 20' tiro cross di Bale da posizione defilata, la deviazione di Fernando in scivolata mette fuori causa Hart. E' autogol. Il City non riesce a proporsi, i 'blancos' possono contrastare agevolmente e invitare al dialogo i tre davanti. Tuttavia, il 'Bernabeu' trema al 44', quando il rasoterra di Fernandinho scheggia il palo esterno.
Stesso tema in avvio di ripresa, ma il Real è più propositivo. Cross di Bale per Modric, il croato è solo davanti a Hart ma controlla malissimo. Spunto di Carvajal sulla destra, cross per la zuccata di Ronaldo che salta benissimo senza però riuscire a dare potenza, blocc Hart. Ancora attento il portiere su diagonale di CR7. Vazquez per Jesé, Zidane non tocca il modulo. Pellegrini passa invece alle due punte con Sterling per Yaya Touré. Ma è sempre monologo Real. Al 64', su corner, imperioso lo stacco di Bale che trova sulla sua strada la traversa. Dentro anche James Rodriguez, per Isco, i padroni di casa possono permettersi di sfruttare la qualità della panchina. Pellegrini di gioca gli ultimi 20' con Iheanacho, fuori Navas. Ma non è solo un problema di trequarti, il City proprio non convince. La fotografia della situazione la dà la punizione di De Bruyne sulla linea di fondo: il belga prova un improbabile tiro in porta anziché crossare per le torri (Mangala e Fernando gli fanno rudemente notare il loro disappunto). Aguero ci prova da fuori, palla alta di poco. Due minuti anche per Kovacic, ma subito dopo si fa male Keylor Navas. Real col fiato sospeso per qualche secondo (cambi esauriti), poi il problema rientra. E arriva il biglietto per Milano.