ITALIA
Milano, "Sei leghista" e aggredisce un uomo con un'accetta
La vittima è un tecnico di Radio Padania che stava uscendo da via Bellerio

E' stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e detenzione ai fini di spaccio Roberto P., il 54enne con precedenti per droga e reati contro il patrimonio che ieri pomeriggio ha aggredito verbalmente e minacciato con un'accetta da 50 centimetri un tecnico di Radio Padania all'esterno della sede della Lega in via Bellerio, a Milano.
La tentata aggressione è avvenuta mentre i vertici del Carroccio erano riuniti a seguire lo spoglio delle elezioni regionali con Attilio Fontana, il candidato del centrodestra governatore in pectore della Lombardia. Erano passate le 16 e il leader Matteo Salvini aveva già lasciato da tempo via Bellerio per recarsi ad Arcore, dove ha avuto un breve incontro con Silvio Berlusconi, e poi a Roma. L'uomo si avvicinato al dipendente di Radio Padania, che stava tornando a casa al termine del suo lavoro. "Sei leghista?", gli ha chiesto con fare sospetto. Alla risposta affermativa, sono partiti gli insulti ("Leghista di m...") e le minacce ed è saltata fuori l'arma, con cui per Roberto P. non è riuscito a ferire l'attivista del Carroccio. L'uomo ha quindi urlato frasi farneticanti contro il partito ed scappato a casa, a pochi passi dalla sede, dove ha riposto l'arma. Quando è tornato in strada, attorno alle 16.30, gli agenti del commissariato Comasina lo hanno bloccato (era già noto ai poliziotti della zona) in via Annibal Caro. Poco dopo è arrivata una pattuglia dei carabinieri in supporto e il 54enne ha colpito un militare al volto con un pugno. Nella brevissima colluttazione ha perso un coltellino da 5 centimetri. La successiva perquisizione in casa ha permesso di scoprire l'accetta, circa 30 grammi di hashish e 600 euro in contanti che si ritiene siano frutto dello spaccio.
La tentata aggressione è avvenuta mentre i vertici del Carroccio erano riuniti a seguire lo spoglio delle elezioni regionali con Attilio Fontana, il candidato del centrodestra governatore in pectore della Lombardia. Erano passate le 16 e il leader Matteo Salvini aveva già lasciato da tempo via Bellerio per recarsi ad Arcore, dove ha avuto un breve incontro con Silvio Berlusconi, e poi a Roma. L'uomo si avvicinato al dipendente di Radio Padania, che stava tornando a casa al termine del suo lavoro. "Sei leghista?", gli ha chiesto con fare sospetto. Alla risposta affermativa, sono partiti gli insulti ("Leghista di m...") e le minacce ed è saltata fuori l'arma, con cui per Roberto P. non è riuscito a ferire l'attivista del Carroccio. L'uomo ha quindi urlato frasi farneticanti contro il partito ed scappato a casa, a pochi passi dalla sede, dove ha riposto l'arma. Quando è tornato in strada, attorno alle 16.30, gli agenti del commissariato Comasina lo hanno bloccato (era già noto ai poliziotti della zona) in via Annibal Caro. Poco dopo è arrivata una pattuglia dei carabinieri in supporto e il 54enne ha colpito un militare al volto con un pugno. Nella brevissima colluttazione ha perso un coltellino da 5 centimetri. La successiva perquisizione in casa ha permesso di scoprire l'accetta, circa 30 grammi di hashish e 600 euro in contanti che si ritiene siano frutto dello spaccio.