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ITALIA

"Nessun diritto negato"

Bus sequestrato a Milano, Salvini riceve al Viminale i Carabinieri e i ragazzi

Il Ministro: "Cittadinanza per Ramy e Adam, ma la legge non si tocca". Poi dice: "Qualcuno ha usato i ragazzi per battaglia politica"

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"Stiamo valutando un percorso per la cittadinanza ai bimbi non italiani che erano nel bus, senza che comporti alcuna variazioni di legge visto che la legge c'è, funziona e non si tocca". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha incontrato al Viminale alcuni degli studenti dell'istituto Vailati di Crema, protagonisti del sequestro del bus a San Donato Milanese.  Con loro anche i dirigenti della
scuola ed 11 dei carabinieri intervenuti per fermare l'autista del bus. "Per il 99 per cento degli italiani la legge sulla cittadinanza funziona così come è, quindi il dibattito" sullo Ius soli "non esiste". Così il ministro dell'Interno.

La cittadinanza sarà concessa "solo a Ramy ed Adam, con una fattispecie particolare, senza coinvolgere altre persone come da alcune fantasiose ricostruzioni apparse sui giornali", ha precisato il ministro dell'Interno. "Ci siamo dati dei giorni- ha spiegato Salvini - per svolgere gli approfondimenti sul percorso da fare perchè questi ragazzi possano diventare italiani senza alcuna variazione della legge sulla cittadinanza".   

"Ora mi auguro che si chiuda un percorso di vita e mediatico e che si restituisca i ragazzi alla scuola: vogliono tornare in classe, in gita, a giocare a pallone",  ha detto Salvini. I Carabinieri "hanno dimostrato", ha aggiunto il ministro", che le nostre forze di sicurezza sono all'avanguardia a livello mondiale". 

Cittadinanza ai ragazzi? "Mi sono convinto da solo"
"Io accolgo i consigli di tutti, i suggerimenti di tutti, sono rispettoso e ascolto per natura, ma in questo caso mi sono convinto da solo. Mi sono preso del tempo per studiare, studio carte e leggi e poi dico sì o no a ragion veduta. Secondo la mia coscienza e le leggi vigenti", ha sottolineato il ministro dell'Interno Matteo Salvini, replicando a Di Maio che aveva detto di aver convinto il titolare del Viminale a concedere la cittadinanza ai ragazzi.

"Qualcuno ha usato i ragazzi per battaglia politica"
"Mi sento quello che ha staccato la spina ad una cosa che avrebbe fatto male a questi ragazzini, ho la disgustata impressione che  qualcuno abbia usato questi ragazzini per fare battaglia politica", ha detto Salvini.

"Nessun diritto negato, si decide a 18 anni"
"Non c'è nessun diritto negato, i bimbi che vanno a scuola hanno tutti gli stessi diritti e gli stessi doveri. Al compimento del diciottesimo potranno scegliere se guidare  la macchina e che cittadinanza prendere, perché ci saranno alcuni che non ci penseranno minimamente a prendere quella italiana perché orgogliosi delle proprie origini. Questi sono discorsi di adulti", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in conferenza stampa.

"Benemerenze per tutti i protagonisti"
"Proporrò e supporterò benemerenze per tutti i protagonisti della vicenda, mi auguro che da oggi i bimbi tornino a fare i bimbi e la scuola di Crema torni alla vita normale", ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

Passeggiata a Roma per Salvini e i ragazzi
Una passeggiata per le vie di Roma per il vicepremier, Matteo Salvini, accompagnato dai ragazzi del bus sequestrato a San Donato Milanese. Dopo l'incontro al Viminale, il leader della Lega ha fatto quattro passi per il centro della Capitale con i ragazzi e passando davanti a Palazzo Chigi, dove è previsto il vertice con il premier Giuseppe Conte sul decreto crescita, ha detto ai giornalisti che vi non parteciperà e "c'è chi sta presidiando gli interessi della Lega". Seguito da curiosi e cronisti, Salvini ha fatto allontanare tutti sottolineando che si trattava di una "passeggiata riservata" tra lui e i ragazzi.