MONDO
Il regime contro i ribelli
La denuncia degli attivisti: a Damasco strage di donne e bambini
L'esercito di Assad avrebbe portato a termine una nuova operazione a nord della capitale: almeno una ventina le persone trucidate

Una ventina di persone, per lo più donne, anziani e bambini appartenenti a quattro famiglie, sono state uccise nelle ultime ore a nord di Damasco dalle milizie di Assad. Lo riferiscono gli attivisti di Nebek, località solidale con la rivolta investita dall'offensiva militare di lealisti supportati da miliziani Hezbollah e iracheni filo-iraniani.
I comitati hanno pubblicato la lista completa di diciotto vittime, indicate con nomi, cognomi ed età. Fra questi figurano due donne anziane, quattro uomini, due adolescenti e sette bambini, membri di quattro famiglie diverse: gli Ismail, i Salo, gli Arsali e gli Hassun.
Nebek, lungo l'autostrada Damasco-Homs, è rimasta per oltre due settimane sotto assedio da parte delle milizie lealiste, che hanno preso il controllo della strategica cittadina due giorni fa. Le dettagliate informazioni diffuse dagli attivisti non possono essere verificate in maniera indipendente.
Il regime non conferma
I media del regime siriano non confermano né smentiscono questi crimini, ma si limitano ad affermare che Nebek è stata "ripulita dai terroristi", termine con cui si indicano i ribelli anti-regime.
I comitati hanno pubblicato la lista completa di diciotto vittime, indicate con nomi, cognomi ed età. Fra questi figurano due donne anziane, quattro uomini, due adolescenti e sette bambini, membri di quattro famiglie diverse: gli Ismail, i Salo, gli Arsali e gli Hassun.
Nebek, lungo l'autostrada Damasco-Homs, è rimasta per oltre due settimane sotto assedio da parte delle milizie lealiste, che hanno preso il controllo della strategica cittadina due giorni fa. Le dettagliate informazioni diffuse dagli attivisti non possono essere verificate in maniera indipendente.
Il regime non conferma
I media del regime siriano non confermano né smentiscono questi crimini, ma si limitano ad affermare che Nebek è stata "ripulita dai terroristi", termine con cui si indicano i ribelli anti-regime.