L'epidemia
Coronavirus in Italia, due casi di accertati e uno sospetto: stop ai voli con la Cina
Due turisti cinesi sono ricoverati in isolamento all'ospedale Spallanzani di Roma. In Veneto un nuovo caso sospetto. Conte: non c'è motivo di panico o allarme sociale. Sospesi i voli da e per la Cina

Alla fine il temuto coronavirus è sbarcato anche in Italia. Lo rende noto il presidente del Consiglio. "Abbiamo anche in Italia, per la prima volta, due casi accertati di coronavirus. Si tratta di due turisti cinesi nel nostro Paese da pochi giorni", annuncia il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del vertice di maggioranza, che è stato interrotto. I due turisti sono ricoverati in isolamento all'ospedale Spallanzani di Roma.
Un altro caso sospetto di coronavirus potrebbe essersi presentato nel Trevigiano. Uno studente minorenne ha accusato sintomi influenzali e febbre dopo essere rientrato con la madre da un viaggio in Cina. Non è stato ricoverato, ma dimesso con l'obbligo di restare 'blindato' dentro casa in attesa del risultato delle analisi.
Oggi Consiglio dei ministri, pronta Protezione civile
"Domani mattina ho convocato un Consiglio dei ministri in cui adotteremo ulteriori misure in modo da mettere tutte le strutture competenti a disposizione, ivi compresa la Protezione civile". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo i due casi accertati di coronavirus.
"Non c'è motivo di panico e allarme sociale"
"Non c'è motivo di panico e allarme sociale", dice Conte a palazzo Chigi. Sono già state adottate "misure rigorose di precauzione e continueremo a farlo con il massimo dispendio di energie per assicurare la protezione a tutti i cittadini".
Bloccato il traffico aereo da e per la Cina
L'Italia chiude il traffico aereo da e per la Cina, ha annunciato Conte in conferenza stampa. "Non ci siamo fatti trovare impreparati, il ministro Speranza ha appena adottato un'ordinanza che chiude il traffico aereo da e per la Cina".
Nuovo bilancio: 213 morti e 2000 nuovi casi
E' di 213 morti e 2.000 nuovi casi di infezioni confermate in Cina il bilancio dell'epidemia di coronavirus. Lo rende noto la Commissione sanitaria nazionale(Nhc) cinese, specificando che 42 delle 43 nuove vittime sono state registrate nella provincia dell'Hubei da dove è iniziato il contagio.
Speranza: i 2 turisti cinesi in isolamento allo Spallanzani di Roma
"Il sistema sanitario italiano è uno dei migliori del mondo, voglio ringraziare i medici e gli infermieri che anche con il coordinamento con le Regioni ci consentono di assicurare la giusta sicurezza ai nostri cittadini. In queste ore faremo tutte le verifiche del caso per tracciare il percorso di queste due persone nel nostro Paese e ci sono tutte le condizioni per riconoscere che la situazione è sotto controllo: queste due persone sono in isolamento allo Spallanzani". Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Spallanzani: pazienti isolati, siamo tranquilli
I due pazienti ricoverati allo Spallanzani con il Coronavirus sono stati subito "posti in isolamento" e i medici confidano che non ci siano altre "persone esposte". Lo ha spiegato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani, parlando in conferenza stampa a a palazzo Chigi insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza. "I due pazienti sono stati immediatamente ricoverati, posti in isolamento, sono in buone condizioni. La tempestività dell'intervento ci fa pensare che non ci siano persone esposte perché come sapete di norma l'infezione si trasmette dopo la comparsa dei sintomi", ha chiarito Ippolito: "Appena sono comparsi i sintomi i pazienti sono stati presi in isolamento, è stata fatta la diagnosi, è stata verificata. Questo ci fa essere abbastanza tranquilli".
Sorvegliate persone hotel e altri turisti
"È già stata attivata la sorveglianza sanitaria sulle persone venute in contatto con la coppia ricoverata presso l'istituto nazionale malattie infettive Spallanzani. Sono scattate tutte le misure previste dai protocolli sia per quanto riguarda alcune persone dell'albergo, sia riguardo gli altri componenti del gruppo di turisti. Al momento sono tutti asintomatici e non destano preoccupazione". Lo comunica in una nota l'assessorato alla Sanità della Regione Lazio.
Sigillata la camera d'albergo
La coppia di turisti soccorsa ieri nell'albergo di via Cavour era in Italia da circa 10 giorni. La stanza in cui alloggiavano marito e moglie è stata sigillata per consentire alla Asl di effettuare la decontaminazione ed è già stata attivata la sorveglianza sanitaria sulle persone venute in contatto con la coppia. Secondo quanto si è appreso, i due contagiati si trovavano a Roma da meno di una settimana. Prima di arrivare nella capitale, una volta giunti all'aeroporto di Milano Malpensa, avevano fatto delle tappe intermedie. I due, marito e moglie, avrebbero 67 e 66 anni.
La coppia malata faceva parte di comitiva turisti, ora scortata in ospedale
La coppia di turisti cinesi ricoverata allo Spallanzani faceva parte di una comitiva che era arrivata in Italia per un tour. Il resto del gruppo oggi era diretto in pullman a Cassino per una gita ma, scattate le procedure di sorveglianza sanitaria, sono stati recuperati dalle forze dell'ordine e scortati fino allo Spallanzani.
In Usa allarme al massimo livello
Le autorita' statunitensi alzano l'allarme ai massimi livelli a causa dell'epidemia di coronavirus e invitano i propri cittadini a non viaggiare verso la Cina. Nel rilasciare un avviso di viaggio di livello quattro - prima di esortare gli americani a "riconsiderare" il viaggio in Cina - il Dipartimento di Stato ha dichiarato che stava agendo dopo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato un'emergenza sanitaria internazionale l'epidemia originata nella citta' di Wuhan.
Giappone blocca ingresso a persone infette
Alle persone a cui verrà riscontrato di aver contratto il nuovo coronavirus cinese non sarà consentito di entrare in Giappone. Lo ha detto il premier nipponico Shinzo Abe. Il numero ufficiale dei casi di persone infettate in Giappone, inclusi i cittadini stranieri, è intanto salito a 14.
Coronavirus: Cina a Onu, 'segnali positivi, lo sconfiggeremo'
"Ci sono segnali positivi nel contenere la diffusione del virus, sapremo sconfiggerlo e tornare alla normalità": lo ha detto l'ambasciatore cinese all'Onu Zhang Jun. "Stiamo ancora facendo le nostre valutazioni e siamo ancora in una fase molto critica", ha spiegato il diplomatico di Pechino parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro. "La situazione resta problematica, ma ci sono notizie incoraggianti" ha aggiunto, dicendosi "ottimista".