ECONOMIA
Piazza Affari chiude in rialzo, l'Fmi migliora le stime sul Pil
Per la Borsa di Milano una seduta iniziata in calo e chiusa in con un lieve rialzo, +0,23 per cento; nel resto d'Europa l'andamento è migliorato ma è rimasto il segno meno: Londra -0,23%, Francoforte e Parigi -0,34%.
A spingere Piazza Affari hanno contribuito le stime del Fondo Monetario Internazionale sul Pil italiano. Nel 2021 la crescita è prevista al 5,8%, maggiore di 0,9 punti rispetto alla stima di luglio. +4,2% la previsione per il 2022.
Wall Street intanto vede i suoi indici principali praticamente invariati (Dow Jones -0,03%, Nasdaq -0,11%). Il clima è di attesa: domani ci sarà l'importante dato sull'inflazione negli Stati Uniti, in vista del quale c'è stato nei giorni scorsi un aumento del rendimento dei titoli di Stato. Domani arriveranno anche le prime trimestrali di alcune grandi banche di investimento.
L'energia rimane protagonista sui mercati in queste settimane. Il petrolio Brent oggi è in lieve calo, a quota 83,3 dollari al barile ma si mantiene su livelli molto alti; +60% l'incremento da inizio anno.
Tra chi ne risente ci sono i titoli delle compagnie aeree. Oggi scendono di oltre il 2 per cento. Male soprattutto easyJet (-3,58%), nonostante oggi abbia annunciato che in autunno aumenterà la capacità.
Sul fronte delle obbligazioni, oggi è stato emesso il primo green bond dell'Unione europea, dalla durata di 15 anni. L'offerta era di 12 miliardi di euro, la domanda è stata di circa 10 volte superiore.
A spingere Piazza Affari hanno contribuito le stime del Fondo Monetario Internazionale sul Pil italiano. Nel 2021 la crescita è prevista al 5,8%, maggiore di 0,9 punti rispetto alla stima di luglio. +4,2% la previsione per il 2022.
Wall Street intanto vede i suoi indici principali praticamente invariati (Dow Jones -0,03%, Nasdaq -0,11%). Il clima è di attesa: domani ci sarà l'importante dato sull'inflazione negli Stati Uniti, in vista del quale c'è stato nei giorni scorsi un aumento del rendimento dei titoli di Stato. Domani arriveranno anche le prime trimestrali di alcune grandi banche di investimento.
L'energia rimane protagonista sui mercati in queste settimane. Il petrolio Brent oggi è in lieve calo, a quota 83,3 dollari al barile ma si mantiene su livelli molto alti; +60% l'incremento da inizio anno.
Tra chi ne risente ci sono i titoli delle compagnie aeree. Oggi scendono di oltre il 2 per cento. Male soprattutto easyJet (-3,58%), nonostante oggi abbia annunciato che in autunno aumenterà la capacità.
Sul fronte delle obbligazioni, oggi è stato emesso il primo green bond dell'Unione europea, dalla durata di 15 anni. L'offerta era di 12 miliardi di euro, la domanda è stata di circa 10 volte superiore.