POLITICA
Carfagna: "Evitiamo personalismi"
FI. Toti: "Dobbiamo essere movimento di popolo, non partito nostalgico"
"Non voglio dividere e ho accettato di fare il coordinatore per portare questo partito a fare primarie aperte che consentano per la prima volta di scegliere da chi essere guidati, a tutti i livelli", dice il presidente della Regione Liguria. E aggiunge: "In 10 anni partito da 40% a 6%"

"Siamo e dobbiamo continuare ad essere un movimento di popolo, che ultimamente non siamo stati, non un partito della nostalgia". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nel suo intervento alla convention de 'L'Italia che cresce' creata dallo stesso Toti per il rilancio di Forza Italia. "Qui nessuno è contro Berlusconi - ha detto -. Berlusconi ha costruito non un partito ma un'era politica. Ora chiediamo a Berlusconi di consentirci di costruire la Terza Repubblica".
"In 10 anni siamo passati dal 40% al 6%, e qualcuno continua a dire che non stiamo andando così male. Insieme a Fdi arriviamo al 12%, un quarto rispetto ai leghisti. Di questo passo andiamo verso lo 0 assoluto e non possiamo andare avanti cosi" dice ancora Toti. "Il Pd- ha aggiunto- ha fatto da poco le primarie ed è l'unica cosa che invidio a quel partito perché, non me ne vogliano, non credo abbiamo fatto il bene degli italiani negli ultimi anni. Non hanno aiutato né il bullismo di Renzi né lo snobismo con l'Iphone 10 del pariolino Calenda".
"Non voglio dividere e ho accettato di fare il coordinatore per portare questo partito a fare primarie aperte che consentano per la prima volta di scegliere da chi essere guidati, a tutti i livelli, regionale, comunale, nazionale - prosegue Toti - Ma non primarie di Forza Italia, primarie di tutti quelli che nel centrodestra vogliono partecipare. Mettere insieme tutti, energie fresche e nuove, una cosa che può solo spaventare chi non ha mai avuto un voto in vita sua". Toti conclude: "Avremo la nostra rivoluzione d'ottobre".
Carfagna: "Evitiamo personalismi. Energia va 'incanalata' in modo positivo"
Sia pure a distanza la vice presidente della Camera Mara Carfagna ha avuto modo di restare aggiornata sulla convention del collega-coordinatore Fi Giovanni Toti. E secondo quanto si apprende, il suo giudizio si attesta sul riconoscimento che l'evento di Italia in crescita sia un "segnale di vitalità" di Forza Italia, che dagli avversari come partito veniva dato per archiviato.
Secondo Carfagna, tuttavia, questa energia va "incanalata" in modo positivo, allo scopo di far crescere il partito come insieme, e di conseguenza evitando personalismi, se non protagonismi controproducenti. La parola d'ordine, insomma, deve essere "basta polemiche" e la direttrice da seguire è quella di lavorare tutti "sui contenuti". Circa il nodo delle primarie, Carfagna non mostra pregiudizi "verso alcuno strumento" e quale sarà quello più adatto lo deciderà il tavolo delle regole.
"In 10 anni siamo passati dal 40% al 6%, e qualcuno continua a dire che non stiamo andando così male. Insieme a Fdi arriviamo al 12%, un quarto rispetto ai leghisti. Di questo passo andiamo verso lo 0 assoluto e non possiamo andare avanti cosi" dice ancora Toti. "Il Pd- ha aggiunto- ha fatto da poco le primarie ed è l'unica cosa che invidio a quel partito perché, non me ne vogliano, non credo abbiamo fatto il bene degli italiani negli ultimi anni. Non hanno aiutato né il bullismo di Renzi né lo snobismo con l'Iphone 10 del pariolino Calenda".
Questo straordinario Paese ha bisogno di una grande classe politica. Attiva, con idee nuove e da domani tutti a rimboccarci le maniche, tra la gente, nelle piazze #cambiamoinsieme
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) 6 luglio 2019
"Non voglio dividere e ho accettato di fare il coordinatore per portare questo partito a fare primarie aperte che consentano per la prima volta di scegliere da chi essere guidati, a tutti i livelli, regionale, comunale, nazionale - prosegue Toti - Ma non primarie di Forza Italia, primarie di tutti quelli che nel centrodestra vogliono partecipare. Mettere insieme tutti, energie fresche e nuove, una cosa che può solo spaventare chi non ha mai avuto un voto in vita sua". Toti conclude: "Avremo la nostra rivoluzione d'ottobre".
Carfagna: "Evitiamo personalismi. Energia va 'incanalata' in modo positivo"
Sia pure a distanza la vice presidente della Camera Mara Carfagna ha avuto modo di restare aggiornata sulla convention del collega-coordinatore Fi Giovanni Toti. E secondo quanto si apprende, il suo giudizio si attesta sul riconoscimento che l'evento di Italia in crescita sia un "segnale di vitalità" di Forza Italia, che dagli avversari come partito veniva dato per archiviato.
Secondo Carfagna, tuttavia, questa energia va "incanalata" in modo positivo, allo scopo di far crescere il partito come insieme, e di conseguenza evitando personalismi, se non protagonismi controproducenti. La parola d'ordine, insomma, deve essere "basta polemiche" e la direttrice da seguire è quella di lavorare tutti "sui contenuti". Circa il nodo delle primarie, Carfagna non mostra pregiudizi "verso alcuno strumento" e quale sarà quello più adatto lo deciderà il tavolo delle regole.