Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-aca5cd78-88d2-4865-a499-2fab3d39dc40.html | rainews/live/ | true
MONDO

Evacuata la costa

Cile, nuova devastante scossa di magnitudo 7.8 nel nord del paese

Una scossa è stata registrata a 20 km di profondità con epicentro a 23 km a sud di Iquique, capoluogo della regione di Tarapacà

Condividi
La zona del sisma (da Google Maps)
Iquique (Cile)
Nuova violenta scossa di terremoto in Cile a poco più di 24 ore da quella registrata ieri. La scossa, che ha colpito il nord del paese, è stata di magnitudo 7.8,
 
Secondo i rilevamenti dello United States Geological Survey (Usgs), il sisma ha avuto luogo alle 23:43 di ieri ora locale (le 4:43 di oggi in Italia).
  
Stavolta il terremoto ha colpito la terra ferma, con ipocentro a 20 km di profondità ed epicentro 23 km a sud di Iquique, capoluogo della regione di Tarapacà.

A Iquique gli edifici hanno tremato e la gente si è riversata nelle strade preparandosi a trascorrere un'altra notte fuori casa. Al momento non sembra che la nuova scossa abbia provocato feriti o danni. Stesse scene nelle città peruviane di Tacna e Arequipa.
 
Ed in seguito alla nuova scossa un allarme tsunami è stato diramato per Cile e Perù con il centro allerta tsunami del Pacifico (Ptwc) che ha giudicato l'allarme di livello 'moderato'. Allerta rientrato un paio d'ore dopo la scossa e dopo che sulle coste cilene erano arrivate delle onde di 70 cm.

Le autorità cilene, in seguito all'allerta tsunami, hanno comunque disposto l’evacuazione delle zone costiere e anche la presidente Bachelet, che si trovava ad Arica, nell’estremo nord del paese per valutare i danni del sisma di martedì, è stata fatta allontanare.