ITALIA
Chiedeva soldi in cambio dei documenti
Milano: denunciata “Nonna Angelica”, truffatrice seriale di migranti
La donna si presentava come funzionaria della prefettura, in realtà raggirava i migranti promettendo di risolvere in breve tempo le loro pratiche

“Nonna Angelica”. Un soprannome rassicurante dietro il quale si nascondeva un’astuta truffatrice. Gli agenti della Polizia di Milano hanno fermato e denunciato una 72enne italiana, truffatrice seriale, con precedenti per falsi documentali, furto di identità e truffe ai danni di stranieri.
A cadere nelle trame di “Nonna Angelica” erano soprattutto migranti. Lei si presentava come funzionaria della prefettura e sfruttando il bisogno di documenti e la scarsa conoscenza della lingua italiana, prometteva di risolvere tutte le pratiche in poco tempo.
A far scattare le indagini un senegalese che aveva presentato richiesta agli uffici del comune per giurare e diventare cittadino italiano a tutti gli effetti. L'autorizzazione prefettizia presentata dal 36enne, impiegato a tempo indeterminato in un'officina di Milano, però era palesemente falsa. Il senegalese a quel punto ha iniziato a raccontare di questa donna bassa, corpulenta e dai modi molto convincenti", che un suo connazionale gli aveva presentato come funzionaria della prefettura. Alla falsa funzionaria aveva versato per i suoi documenti circa 2mila euro.
Dopo vari pedinamenti gli agenti sono arrivati alla donna. L’ “angelica” truffatrice è stata sorpresa mentre tentava di raggirare un'altra vittima. "Nonna Angelica" è stata denunciata a piede libero per truffa. Con se aveva tre telefoni intestati a prestanome e i documenti contabili di svariati pagamenti ricevuti dalla sue vittime.
A cadere nelle trame di “Nonna Angelica” erano soprattutto migranti. Lei si presentava come funzionaria della prefettura e sfruttando il bisogno di documenti e la scarsa conoscenza della lingua italiana, prometteva di risolvere tutte le pratiche in poco tempo.
A far scattare le indagini un senegalese che aveva presentato richiesta agli uffici del comune per giurare e diventare cittadino italiano a tutti gli effetti. L'autorizzazione prefettizia presentata dal 36enne, impiegato a tempo indeterminato in un'officina di Milano, però era palesemente falsa. Il senegalese a quel punto ha iniziato a raccontare di questa donna bassa, corpulenta e dai modi molto convincenti", che un suo connazionale gli aveva presentato come funzionaria della prefettura. Alla falsa funzionaria aveva versato per i suoi documenti circa 2mila euro.
Dopo vari pedinamenti gli agenti sono arrivati alla donna. L’ “angelica” truffatrice è stata sorpresa mentre tentava di raggirare un'altra vittima. "Nonna Angelica" è stata denunciata a piede libero per truffa. Con se aveva tre telefoni intestati a prestanome e i documenti contabili di svariati pagamenti ricevuti dalla sue vittime.