EUROPA
La Valletta
Malta, caso Caruana Galizia. Due ministri lasciano incarichi
Due ministri del governo maltese hanno lasciato i loro incarichi nell'ambito degli sviluppi del caso della giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia, uccisa con un'autobomba nel 2017.
Il titolare del Turismo Konrad Mitzi ha annunciato le sue dimissioni, mentre il ministro dell'Economia Chris Cardona si è "sospeso" dall'incarico, ha reso noto il governo. Entrambi affermano di non aver avuto nessun comportamento illecito.
L'uscita di scena dei due ministri arriva poche ore dopo l'annuncio delle dimissioni di Keith Schembri, capo dello staff del primo ministro maltese Joseph Muscat. Dimisisoni annunciate da Muscat proprio mentre Schembri veniva interrogato dalla polizia.
Migliaia protestano a Valletta
Migliaia di persone hanno manifestato contro il governo e sotto la sede del parlamento a Malta. E' la quarta volta in meno di dieci giorni che, sulla scia della svolta presa dalle indagini sull'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, scattano manifestazioni di protesta. Il premier Joseph Muscat è stato fischiato e insultato all'uscita dalla sede dell'esecutivo alla Valletta. I manifestanti hanno gridato "assassini", "via i mafiosi","in galera" all'indirizzo di deputati e rappresentanti del governo. Auto ministeriali sono state bersagliate di uova. I dimostranti hanno intonato l'inno nazionale, in segno di unità contro la corruzione. "Due anni fa l'impensabile è accaduto. Una giornalista è stata assassinata e la nostra reazione di pancia è stata che era stata uccisa per quello che aveva scritto o stava per scrivere - ha detto l'attivista Pia Zammit - .Oggi siamo qui perché avevamo visto giusto. Daphne aveva ragione e dovrebbe essere qui con noi. Non dobbiamo mai più permettere che regni una cultura della paura".
Il titolare del Turismo Konrad Mitzi ha annunciato le sue dimissioni, mentre il ministro dell'Economia Chris Cardona si è "sospeso" dall'incarico, ha reso noto il governo. Entrambi affermano di non aver avuto nessun comportamento illecito.
L'uscita di scena dei due ministri arriva poche ore dopo l'annuncio delle dimissioni di Keith Schembri, capo dello staff del primo ministro maltese Joseph Muscat. Dimisisoni annunciate da Muscat proprio mentre Schembri veniva interrogato dalla polizia.
Migliaia protestano a Valletta
Migliaia di persone hanno manifestato contro il governo e sotto la sede del parlamento a Malta. E' la quarta volta in meno di dieci giorni che, sulla scia della svolta presa dalle indagini sull'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, scattano manifestazioni di protesta. Il premier Joseph Muscat è stato fischiato e insultato all'uscita dalla sede dell'esecutivo alla Valletta. I manifestanti hanno gridato "assassini", "via i mafiosi","in galera" all'indirizzo di deputati e rappresentanti del governo. Auto ministeriali sono state bersagliate di uova. I dimostranti hanno intonato l'inno nazionale, in segno di unità contro la corruzione. "Due anni fa l'impensabile è accaduto. Una giornalista è stata assassinata e la nostra reazione di pancia è stata che era stata uccisa per quello che aveva scritto o stava per scrivere - ha detto l'attivista Pia Zammit - .Oggi siamo qui perché avevamo visto giusto. Daphne aveva ragione e dovrebbe essere qui con noi. Non dobbiamo mai più permettere che regni una cultura della paura".