MONDO
Tensioni Est-Ovest
Crisi Ucraina: Putin disposto a ricevere Zelensky, ma non per Donbass

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto di essere pronto a incontrare l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky "in ogni momento, se vuole discutere di relazioni bilaterali". "Se invece vuole discutere di Donbass, allora dovrebbe incontrare la leadership" delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk e solo dopo col Cremlino.
Zelensky aveva invitato Putin a incontrarsi in Donbass, dove da sette anni si combattono i separatisti filo-russi e l'esercito ucraino. Mosca ha sempre negato il suo coinvolgimento e ritiene quella nell'Est ucraino una guerra civile.
Zelensky: ritiro truppe russe riduce tensione
I presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che l'annunciato ritiro delle truppe russe dal confine "riduce la tensione", aggiungendo che Kiev rimarrà "vigile".
"La riduzione delle truppe al nostro confine riduce proporzionalmente la tensione. L'Ucraina è sempre vigile, ma accoglie con favore qualsiasi passo per ridurre la presenza militare e allentare la tensione nel Donbass", ha scritto su Twitter. "L'Ucraina vuole la pace. Siamo grati ai partner internazionali per il loro supporto. #StrongerTogether", ha aggiunto.
Grandi manovre russe in Crimea
Intanto, la Russia schiera in Crimea più di 60 navi, oltre 10.000 soldati, circa 200 aerei e 1.200 veicoli militari.
L'esercitazione ha visto l'atterraggio di oltre 2.000 paracadutisti e 60 veicoli militari in una dimostrazione di forza tra le tensioni con l'Ucraina. Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, è in visita nella penisola annessa da Mosca nel 2014, per supervisionare le esercitazioni militari tra le crescenti tensioni con Kiev e i suoi alleati occidentali, che hanno espresso preoccupazione per l'accumulo di truppe russe al confine e esercitazioni in Crimea.
Le manovre sono state descritte come le più grandi da quando la Russia ha annesso la penisola del Mar Nero dall'Ucraina.
Zelensky aveva invitato Putin a incontrarsi in Donbass, dove da sette anni si combattono i separatisti filo-russi e l'esercito ucraino. Mosca ha sempre negato il suo coinvolgimento e ritiene quella nell'Est ucraino una guerra civile.
Zelensky: ritiro truppe russe riduce tensione
I presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che l'annunciato ritiro delle truppe russe dal confine "riduce la tensione", aggiungendo che Kiev rimarrà "vigile".
"La riduzione delle truppe al nostro confine riduce proporzionalmente la tensione. L'Ucraina è sempre vigile, ma accoglie con favore qualsiasi passo per ridurre la presenza militare e allentare la tensione nel Donbass", ha scritto su Twitter. "L'Ucraina vuole la pace. Siamo grati ai partner internazionali per il loro supporto. #StrongerTogether", ha aggiunto.
The reduction of troops on our border proportionally reduces tension. 🇺🇦 is always vigilant, yet welcomes any steps to decrease the military presence & deescalate the situation in Donbas. Ukraine seeks peace. Grateful to international partners for their support #StrongerTogether
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) April 22, 2021
Grandi manovre russe in Crimea
Intanto, la Russia schiera in Crimea più di 60 navi, oltre 10.000 soldati, circa 200 aerei e 1.200 veicoli militari.
L'esercitazione ha visto l'atterraggio di oltre 2.000 paracadutisti e 60 veicoli militari in una dimostrazione di forza tra le tensioni con l'Ucraina. Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, è in visita nella penisola annessa da Mosca nel 2014, per supervisionare le esercitazioni militari tra le crescenti tensioni con Kiev e i suoi alleati occidentali, che hanno espresso preoccupazione per l'accumulo di truppe russe al confine e esercitazioni in Crimea.
Le manovre sono state descritte come le più grandi da quando la Russia ha annesso la penisola del Mar Nero dall'Ucraina.