MONDO
Corea del Sud
Seul, manifestazioni contro la presidente Park. L'opposizione presenta mozione per impeachement
Centinaia di migliaia di persone hanno dato vita, per la sesta settimana consecutiva, a manifestazioni per le dimissioni della presidente Park Geung-Hye, coinvolta in uno scandalo per corruzione

I tre partiti di opposizione della Corea del Sud hanno presentato stamattina in Parlamento una mozione di impeachment contro la presidente Park Hye-Geung, coinvolta in un vasto scandalo di corruzione.Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza a Seoul, per la sesta settimana consecutiva, per chiedere le sue dimissioni. La mozione, che sarà votata la prossima settimana, ha raccolto le firme di 171 deputati dell'Assemblea Nazionale su 300, ha riferito l'agenzia Yonhap. L'opposizione che, unita, ha la maggioranza dei seggi, avrà comunque bisogno del sostegno di 30 membri del partito di maggioranza Senauri per destituire la presidente. Se la mozione verrà approvata dovrà essere sottoposta alla Corte Costituzionale per l'approvazione, un processo che potrebbe durare sei mesi.
Il partito Saenuri aveva già dato il benservito alla presidente, ordinandole di dimettersi ad aprile 2017. Park questa settimana aveva indicato di volersi dimettere in anticipo, dopo essere finita nell'occhio del ciclone per i suoi rapporti con Choi Soon-sil, una sua amica di lunga data, figlia di un controverso leader religioso di un culto sciamanico. La donna, soprannominata dalla stampa la "Rasputin coreana", avrebbe utilizzato la sua influenza per convogliare verso due Ong da lei fondate e controllate fondi provenienti dai principali "chaebol", i complessi industrial-finanziari sudcoreani.
Il partito Saenuri aveva già dato il benservito alla presidente, ordinandole di dimettersi ad aprile 2017. Park questa settimana aveva indicato di volersi dimettere in anticipo, dopo essere finita nell'occhio del ciclone per i suoi rapporti con Choi Soon-sil, una sua amica di lunga data, figlia di un controverso leader religioso di un culto sciamanico. La donna, soprannominata dalla stampa la "Rasputin coreana", avrebbe utilizzato la sua influenza per convogliare verso due Ong da lei fondate e controllate fondi provenienti dai principali "chaebol", i complessi industrial-finanziari sudcoreani.