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SPORT

Serie A

L'Inter di Conte liquida il Genoa 3-0 e allunga in testa

I nerazzurri ottengono la quinta vittoria di fila e allungano a +7 sul Milan che gioca stasera all'Olimpico contro la Roma. Riparte il Napoli che alle ore 18 regola il Benevento al 'Maradona' (2-0) e aggancia la Lazio al sesto posto con 43 punti. Negli altri match delle 15, l'Udinese nel finale batte la Fiorentina 1-0, mentre inizia nel migliore dei modi il cammino di Semplici, all'esordio sulla panchina del Cagliari, con un importantissimo successo esterno a Crotone (0-2)    

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Con un perentorio 3-0, l’Inter batte anche il Genoa ottenendo la quinta vittoria di fila e allungando così in vetta alla classifica con 7 punti di vantaggio sul Milan, che stasera gioca all’Olimpico contro la Roma, 10 su Juve e Atalanta al 3° posto e 12 sui giallorossi. Si ferma la marcia dei rossoblù di Ballardini che non perdevano da 6 giornate.  
 
Nell’Inter assente Hakimi, squalificato, Conte schiera Darmian a destra. Per il resto stessi undici che hanno travolto il Milan nel derby, con Eriksen a centrocampo e Perisic a sinistra. In attacco la coppia Lautaro-Lukaku. Nel Genoa, Ballardini si affida in avanti alla coppia formata da Scamacca e Pjaca con Destro in panchina. Nerazzurri col 3-5-2: Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, Lautaro. Rossoblù a specchio, 3-5-2: Perin; Zapata, Radovanovic, Goldaniga; Ghiglione, Melegoni, Rovella, Strootman, Czyborra; Scamacca, Pjaca.

Non passa un minuto, esattamente 32 secondi, e l’Inter è in vantaggio: Bastoni rinvia di testa, Barella verticalizza immediatamente, rapido scambio tra Lautaro Martinez e Lukaku col belga che arriva al limite e con un diagonale di destro fulmina Perin, 1-0 (1’). Il Genoa prova a reagire, ma il sinistro dal limite di Rovella finisce alto sulla traversa (11’). Di nuovo dominio dei milanesi che creano occasioni in serie: al 14’ bella percussione di Darmian che conclude a tu per tu con Perin, palla a lato di un soffio. Al 15’ Ghiglione riesce ad anticipare Lautaro pronto a battere nella porta praticamente vuota. Al 17’ fa tutto Barella ma il suo sinistro a giro ‘pizzica’ la traversa. Altra fuga in velocità dell’imprendibile Lukaku che entra in area e incrocia, Perin para in due tempi (30’). Grifone pericoloso al 32’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Handanovic che, contrastato da bastoni e Skriniar, perde palla, ma poi è pronto a respingere l’immediato tiro di Scamacca. Doppia chance in un minuto per Lautaro prima con un tiro a giro debole e poi in semirovesciata, ma Perin è attento e blocca entrambi i tiri (35’ e 36’).

Nella ripresa ritmi più bassi, con la formazione di Conte in assoluto controllo e i rossoblù di Ballardini che non vogliono sbilanciarsi e lasciare spazio alle terribili ripartenze dell’Inter. Prima Lautaro (50’) e poi Lukaku (55’) vengono anticipati da ottimi interventi dei difensori. Il raddoppio nerazzurro arriva al 69’ grazie alla fuga del ‘solito’ Lukaku che poi in area scarica per Darmian, il cui destro incrociato supera per la seconda volta Perin. All’80’ c’è il tris con Alexis Sanchez che, appena entrato, deposita in rete di testa un pallone respinto da Perin sulla girata ravvicinata di Lukaku. Rete convalidata dal Var, per la millimetrica posizione in gioco del belga sul cross di Perisic. E’ il gol del definitivo 3-0.

Napoli-Benevento 2-0
Il Napoli, reduce dalla sconfitta con l’Atalanta e dall’eliminazione in Europa League per mano del Granada, riparte battendo con un rotondo 2-0 il Benevento al ‘Maradona’. Partenopei agganciano la Lazio al sesto posto, a quota 43 punti.

Gattuso ritrova dal 1’ Mertens, appoggiato da Insigne, Zielinski e Politano. A sinistra c’è Ghoulam. Nel Benevento, Pippo Inzaghi, squalificato (in panchina c’è D’Angelo), si affida a Lapadula supportato da Caprari e Ionita. Partono forte i partenopei che chiudono i giallorossi e creano tanto. Fabian Ruiz ci prova due volte in nemmeno 60 secondi, prima para Montipò, poi il tiro dello spagnolo termina a lato (14’). Al 23’ bella giocata di Mertens che però calcia di poco alto sulla traversa.

Dopo tanta pressione, il Napoli passa con il tocco ravvicinato di Mertens tutto solo su cross di Ghoulam, 1-0 (34’). Poco dopo arriva il raddoppio di Zielinski, ma viene giustamente annullato per la posizione attiva di Insigne che ostacola la visuale di Montipò (37’). E sul ribaltamente di fronte, si fa vedere finalmente in avanti il Benevento con un tiro di Depaoli sul primo palo che Meret manda in angolo (38’). Sul corner traiettoria insidiosa di Viola che impegna il portiere del Napoli (39’).

Nella ripresa Napoli in controllo, ma i giallorossi riescono a mettere più spesso il naso fuori dalla loro metà campo. Al 58’ un colpo di testa di Ionita (su cross di Foulon) impegna Meret. Brividi per Montipò dopo il ‘solito’ destro a giro di Insigne che finisce di pochissimo a lato (63’). Il raddoppio partenopeo arriva al 66’: cross dalla sinistra di Insigne sul secondo palo, tocco, forse fortuito, di Politano, palla in rete. Di testa Koulibaly sfiora il tris (75’). Poi nel finale il francosenegalese rimedia un secondo cartellino giallo, espulso e l Napoli in dieci (81’). Finisce 2-0.    
  
Udinese-Fiorentina 1-0
Grazie ad un gol nel finale di Nestorovski, l’Udinese riesce a battere 1-0 la Fiorentina. I friulani di Gotti agganciano così l’undicesima posizione con 28 punti, ancor più lontani dalla zona calda della classifica. Stesso discorso non si può certo fare per i viola di Prandelli che sono fermi a quota 25, quint’ultimi assieme a Benevento e Spezia.  

Alla Dacia Arena nel primo tempo succede davvero poco, anche se nel recupero un tiro da oltre 30 metri di Martinez Quarta deviato, impegna Musso che mette in angolo dopo un tocco sulla traversa (46’pt). Il pesantissimo gol che decide il match arriva però al minuto n.86: perfetto cross dalla destra di De Paul per Nestorovski che, in posizione buona per pochi centimetri, anticipa Milenkovi e con una perfetta incornata riesce a superare il portiere viola Dragowski. E’ 1-0 per la festa friulana.
 
Crotone-Cagliari 0-2
Inizia nel migliore dei modi l’avventura di Leonardo Semplici sulla panchina dei sardi che passano 2-0 in casa del Crotone allo ‘Scida’ con un uno-due micidiale nel secondo tempo. Calabresi sempre più fanalino di coda con soli 12 punti e Cagliari che sale al terz’ultimo posto con 18 e 2 sole lunghezze di ritardo sulla  quart’ultima piazza, che significherebbe salvezza.

Primo tempo non fortunato per i calabresi di Stroppa costretto a sostituire per infortunio Vulic e Molina. I calabresi costruiscono tanto, ma senza sbloccare. Il risultato si sblocca, invece, nella ripresa in favore dei sardi che sfondano alla prima, vera occasione. Cross dalla destra di Lykogiannis per lo stacco vincente di Pavoletti, 0-1 (56’). Passano due minuti e c’è un rigore per il Cagliari (fallo di Magallan su Pavoletti). Dal dischetto va Joao Pedro che fulmina Cordaz per lo 0-2 (60’). Reazione Crotone, ma Ounas colpisce il palo (67'). Il Cagliari chiude in 10, espulso Lykogiannis (75'). Nel finale miracolo di Cragno su una punizione di Pedro Pereira.