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ITALIA

Firenze, arrestati tre agenti penitenziari del carcere di Sollicciano

Le accuse ipotizzate sono di tortura contro detenuti e falso ideologico. Tre persone sono finite ai domiciliari, altri sei agenti interdetti dall'incarico per un anno

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Tre agenti penitenziari in servizio nel carcere fiorentino di Sollicciano sono finiti agli arrestati ai domiciliari nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Firenze che ipotizza i reati di tortura e falso ideologico in atto pubblico.

Altri sei agenti sono stati interdetti dall'incarico per un anno e sottoposti a obbligo di dimora nel comune di residenza. Le nove misure cautelari, disposte dal gip del Tribunale di Firenze, su richiesta del sostituto procuratore Christine Von Borries, sono state eseguite venerdì mattina.

Gli episodi contestati agli indagati risalgono al 2018 e al maggio scorso. Da quanto si apprende, alcuni detenuti avrebbero subito pestaggi riportando gravi lesioni come rottura delle costole e, in un caso, di un timpano. Agli indagati viene contestato anche il reato di falso ideologico in atto pubblico perché, secondo l'accusa, avrebbero fatto passare gli abusi come episodi di resistenza da parte dei detenuti.

Tra gli agenti arrestati, secondo quanto appreso, la più alta in grado sarebbe un'ispettrice finita ai domiciliari. Secondo le indagini l'ispettrice avrebbe avuto un ruolo rilevante nella vicenda. Inoltre, risulta indagata anche un'altra donna in servizio
come agente penitenziaria a Sollicciano, nei confronti della quale però al momento non sono stati emessi provvedimenti.