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ECONOMIA

A luglio crescita dello 0,3% su mese

Confcommercio: consumi in movimento, ma il quadro resta debole

Per l'associazione è ancora prematuro parlare di inizio di una fase di recupero della spesa delle famiglie. Infatti, i deboli segnali di miglioramento sul versante dei consumi sono offuscati dal terzo calo consecutivo della fiducia, con l'indice che torna nel mese di agosto sui valori di marzo

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Consumi
Roma
Leggero miglioramento dei consumi a luglio con l'indicatore Confcommercio (Icc) che registra una crescita dello 0,3% rispetto a giugno e un calo dello 0,1% tendenziale. Tutto questo, spiega l'organizzazione "anche in considerazione di un quadro congiunturale che resta fiacco e ricco di contraddizioni. Per Confcommercio è ancora prematuro, quindi, parlare di inizio di una fase di recupero della spesa delle famiglie. Infatti, i deboli segnali di miglioramento sul versante dei consumi sono offuscati dal terzo calo consecutivo della fiducia, con l'indice che torna nel mese di agosto sui valori di marzo; la produzione industriale non mostra un deciso recupero e i dati mensili sull'occupazione sono caratterizzati da una perdurante alternanza valori positivi e negativi; inoltre, il sentiment delle imprese ad agosto e' tornato a scendere, condizionato dalle aspettative negative manifestate dagli operatori di tutti i settori economici, dopo che a luglio aveva registrato un significativo miglioramento".

La debolezza dell'attività produttiva continua a determinare un'evoluzione del mercato del lavoro che, seppure meno negativa rispetto al biennio precedente, presenta molti elementi di criticità. A luglio 2014 sembrano essersi attenuati i segnali di moderato miglioramento che si erano registrati nei mesi precedenti. gli occupati sono diminuiti di 35mila unità rispetto a giugno, collocandosi sui livelli di gennaio. Il confronto su base annua segnala una riduzione di 71mila unità.

"I dati sui consumi di luglio diffusi oggi da Confcommercio - afferma il Codacons - dimostrano come non vi sia ancora alcuna ripresa dei consumi da parte delle famiglie. L'incremento degli acquisti dello 0,3% rispetto al mese di giugno, è da imputare unicamente alla spinta data dai saldi, partiti il 5 luglio in tutta Italia. Ma si tratta di dati che presentano ancora molte ombre: rispetto all'anno precedente, infatti, l'indicatore di Confcommercio mostra a luglio un calo dei consumi del -0,1%, a dimostrazione che proseguono i tagli agli acquisti operati dalle famiglie, e che il bonus da 80 euro introdotto dal Governo Renzi ha avuto effetti deludenti sul fronte delle vendite". "La ripresa dei consumi è ancora lontana", afferma il presidente Carlo Rienzi. La riduzione degli acquisti proseguirà nel corso del 2014, incentivata dalla scarsa fiducia dei consumatori registrata lo scorso agosto, e si farà sentire in modo particolare nei prossimi mesi, confermando la necessità di interventi urgenti sul fronte del potere d'acquisto delle famiglie".