ITALIA
Salute
Chikungunya, Zingaretti: non ci sarà carenza di sangue
Il presidente della Regione Lazio rassicura dopo il blocco delle donazioni di sangue disposto dalla Asl Roma 2 per il caso Chikungunya. Al Lazio 849 unità di sangue da 10 regioni

"Il Centro Nazionale Sangue ha garantito la forniture di sangue in meno per quello che ci sarà inevitabilmente rispetto al blocco delle donazioni deciso ieri, quindi non ci saranno problemi per la rete sanitaria". E' quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, parlando della questione chikungunya. "Incontreremo tutte le associazioni di volontariato legate alla donazione del sangue- ha aggiunto Il governatore del Lazio- perchè occorre far partire anche a Roma e nel Lazio, in quelle zone non coinvolte dal blocco, la spinta di solidarieta'".
Stop alle donazioni per 1,2 milioni di romani
L'Istituto superiore di sanità ha deciso la sospensione delle donazioni a Roma Sud ed Est.
Regione Lazio, accertati altri 10 casi
"Ad oggi al SERESMI (Servizio Regionale di Sorveglianza Malattie Infettive) sono pervenute 27 notifiche di casi di Chikungunya. I 10 nuovi casi rispetto alla giornata di ieri sono residenti o riportano un soggiorno nel comune di Anzio e sette casi non risultano aver viaggiato in Italia o all'estero nei 15 giorni precedenti l'esordio dei sintomi. Rimangono inalterate le notifiche facenti riferimento il territorio di Roma". Lo comunica la Regione Lazio.
Al Lazio 849 unità di sangue da 10 regioni
Sono 849 le unità di sangue già messe a disposizione dalle Regioni per sopperire alle eventuali carenze nel Lazio dovute ai focolai di Chikungunya a Roma e Anzio. Lo comunica il Centro Nazionale Sangue, precisando che le sacche provengono da dieci regioni. Fino a questo momento si sono rese disponibili a inviare sangue Calabria, Molise, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Toscana, mentre le altre si stanno ancora organizzando anche con raccolte straordinarie. Alcune delle unità sono state già inviate, mentre delle altre è in via di organizzazione il trasporto. "La gara di solidarietà, necessaria a garantire le trasfusioni ai pazienti del Lazio, è già scattata grazie alla collaborazione di tutte le Regioni e delle associazioni di volontariato - afferma il direttore del Centro Nazionale Sangue Giancarlo Liumbruno -. Domani saranno a Roma i rappresentanti delle associazioni da tutte le regioni per coordinare ulteriormente gli sforzi".
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Al Lazio 849 unità di sangue da 10 regioni
Sono 849 le unità di sangue già messe a disposizione dalle Regioni per sopperire alle eventuali carenze nel Lazio dovute ai focolai di Chikungunya a Roma e Anzio. Lo comunica il Centro Nazionale Sangue, precisando che le sacche provengono da dieci regioni. Fino a questo momento si sono rese disponibili a inviare sangue Calabria, Molise, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Toscana, mentre le altre si stanno ancora organizzando anche con raccolte straordinarie. Alcune delle unità sono state già inviate, mentre delle altre è in via di organizzazione il trasporto. "La gara di solidarietà, necessaria a garantire le trasfusioni ai pazienti del Lazio, è già scattata grazie alla collaborazione di tutte le Regioni e delle associazioni di volontariato - afferma il direttore del Centro Nazionale Sangue Giancarlo Liumbruno -. Domani saranno a Roma i rappresentanti delle associazioni da tutte le regioni per coordinare ulteriormente gli sforzi".