MONDO
Russia
Licenziata la “dottoressa morte”: negava l’esistenza dell’AIDS

La dottoressa Olga Koveh, che prestava il servizio come medico in un ospedale a Volgogrado (ex Stalingrado), è stata licenziata per aver negato l'esistenza dell’AIDS e per aver provocato la morte di 5 pazienti portatori di HIV, sconsigliando loro di curarsi.
La dottoressa 57enne ha sempre negato l’esistenza dell’AIDS, affermando che si tratta di un complotto globale ordito dagli USA per assicurarsi il dominio mondiale. Nella sua carriera professionale ha sconsigliato le cure a 50 malati di AIDS, poiché secondo lei non erano realmente malati.
La Russia occupa il terzo posto, dopo Nigeria e Sud Africa, nella classifica mondiale per la diffusione dell’AIDS.

La dottoressa 57enne ha sempre negato l’esistenza dell’AIDS, affermando che si tratta di un complotto globale ordito dagli USA per assicurarsi il dominio mondiale. Nella sua carriera professionale ha sconsigliato le cure a 50 malati di AIDS, poiché secondo lei non erano realmente malati.
La Russia occupa il terzo posto, dopo Nigeria e Sud Africa, nella classifica mondiale per la diffusione dell’AIDS.
