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ECONOMIA

I possibili rialzi del denaro Usa colpiscono spread e borse

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di Di Marzio Quaglino
L’ipotesi di un’accelerazione della crescita del costo del denaro negli Stati Uniti, ha messo sotto pressione i bond a stelle e strisce. Le ripercussioni si fanno sentire sulle borse e sullo spread. Il differenziale con i bund tedeschi si è riaffacciato sopra i 290 punti base, mentre il rendimento del btp decennale salito fino al 3,46%,
i valori più alti da più di quattro anni a questa parte. In borsa lo spread che si allarga penalizza i titoli bancari: Intesa San Paolo e Unicredit stanno perdendo 3 punti percentuali.
Il peso del comparto finanziario spiega perché Milano oggi è maglia nera con l’indice Ftse Mib in calo dell’1,05%. Londra, Francoforte e Parigi limitano le perdite attorno al mezzo punto percentuale.
Infine sul mercato dei valutario il dollaro si conferma forte rispetto alle altre monete e così il cambio con l’euro è tornato sotto la soglia di 1,15.