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MONDO

Indignazione in Francia per le parole di Trump sul Bataclan

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Indignazione e rabbia in Francia per le parole di Donald Trump sulla tragedia del Bataclan: il presidente americano aveva detto che se ci fossero stati uomini armati, si sarebbe evitata la strage. Trump, di fronte alla National Rifle Association, la lobby delle armi americana, era tornato sulla questione della loro vendita libera, scatenando di nuovo le polemiche. "Se uno che lavorava al Bataclan o un cliente avesse avuto un'arma, i terroristi sarebbero stato uccisi o sarebbero scappati", aveva detto Trump, mimando i momenti terribili della strage.



"La Francia esprime la sua ferma disapprovazione per le affermazioni del presidente Trump a proposito degli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi e chiede il rispetto della memoria delle vittime", ha fatto sapere in una nota il ministero degli Esteri francese.

Ancora più arrabbiati i sopravvissuti del Bataclan e degli altri attacchi del novembre 2015 a Parigi: sui social network esprimono collera, disgusto e dolore, non esitando a usare termini volgari nei confronti di Trump. 

A parlare su twitter è anche la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, che ha definito il resoconto di Trump "sprezzante e indegno".




Indignato anche François Hollande,  presidente all'epoca degli attentati parigini che fecero 130  vittime e centinaia di feriti, che sempre su Twitter definisce le parole di Trump "vergognose" e i gesti "osceni".