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ITALIA

Omicidio stradale

Siena, 17enne travolto ed ucciso: arrestato il pirata della strada

L'investitore sarebbe un veneto autotrasportatore di ortofrutta di 45 anni, condotto nel carcere di Rovigo

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di Tiziana Di Giovannandrea
La caccia al pirata della strada che ha investito ed ucciso Arturo Pratelli, sembrerebbe conclusa. E' stato infatti arrestato un cittadino italiano, autotrasportatore e commerciante di ortofrutta di 45 anni, M.B.,  incensurato, residente a Solesino, in provincia di Padova ma che lavora nel Senese. 

Arturo, il ragazzo 17enne, di Sovicille (Siena) ha trovato la morte camminando sul ciglio del tratto stradale della Strada Provinciale 73 mentre si trovava a pochi metri da casa, lo scorso 28 dicembre.

Prima un lungo interrogatorio poi il fermo di indiziato di delitto, con l'accusa di omicidio stradale aggravato dalla fuga è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Siena ed è stato eseguito in mattinata alle ore 7.30 a Solesino (Pd). L'uomo è stato tradotto al carcere di Rovigo.

Le indagini
Per i Carabinieri del nucleo investigativo dell'Arma senese, che hanno condotto le indagini, riuscendo in meno di 48 ore ad arrivare all'individuazione del presunto investitore, il commerciante è "gravemente indiziato di aver cagionato la morte" di Pratelli. Il ragazzo, rinvenuto in gravi condizioni sul ciglio della strada in località Pian de' Mori nel comune di Sovicille, è morto durante il trasporto in ospedale nella serata di venerdì scorso. A dare l'allarme sono stati alcuni viandanti che hanno visto la borsa del ragazzo a terra a bordo della carreggiata. Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco ed il personale sanitario del 118. La giovane vittima è stata immediatamente trasportata all'Ospedale Le Scotte di Siena ma purtroppo tutti i soccorsi sono risultati vani.

Dalle prime verifiche, è stata subito attribuita la causa del decesso ad un veicolo che si era poi allontanato, senza prestare soccorso, dopo avere urtato e gravemente ferito alla testa il ragazzo.

"In assenza di un quadro informativo su cui orientare le ricerche (mancanza di testimoni, mancata conoscenza anche della tipologia del mezzo, limitata copertura delle aree interessate con sistemi di videosorveglianza, ecc.)", come precisa una nota dei Carabinieri, le indagini del nucleo investigativo e della Compagnia dei Carabinieri di Siena, sotto la direzione e il coordinamento del pm Siro De Flammineis, hanno consentito di individuare, attraverso i frammenti dello specchietto retrovisore e della carrozzeria, rinvenuti sul luogo dell'incidente, la tipologia del veicolo coinvolto nell'incidente, identificato in un autocarro Man di colore bianco.

Accertamenti tecnici hanno consentito di ricostruire marca, modello e colore del mezzo che era andato a colpire alla testa Arturo, scaraventandolo fuori dalla carreggiata. Infine altre indagini hanno permesso di ricostruire la perfetta compatibilità fra i danni constatati sull'autocarro del presunto investitore ed i reperti trovati sul luogo dell'investimento.