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SPETTACOLO

Si lavora per salvare il film, le cui riprese erano già iniziate

"Fast&Furious 7", rebus sceneggiatura dopo la morte di Paul Walker

Il nuovo capitolo della serie diventa un rompicapo: la lavorazione era già in fase avanzata, ma non a sufficienza per trovare un modo agevole per fare uscire di scena il protagonista. Possibile la richiesta di un maxi indennizzo all'assicurazione

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Paul Walker
Roma
Riscrivere una sceneggiatura dopo che è stata girata metà delle riprese trovando contemporaneamente un modo sensato per fare uscire di scena il protagonista. È una vera e propria impresa quella a cui è chiamato lo sceneggiatore Chris Morgan per salvare il settimo capitolo di "Fast&Furious" dopo la morte di Paul Walker. Secondo The Hollywood Reporter, a meno di due settimane dal tragico incidente stradale in cui ha perso la vita l’attore si sta provando a trovare una via d'uscita. Se il tentativo non dovesse riuscire, per la Universal c’è un’altra opzione: la più grande richiesta di risarcimento nella storia del cinema statunitense.

Riprese in fase avanzata, ma non a sufficienza
The Hollywood Reporter riferisce che le riprese del nuovo capitolo della serie erano già a buon punto. Non abbastanza vicine al termine, però, per concludere agevolmente il film. Dopo la morte di Walker, il 30 novembre scorso, tutto è stato fermato e si spera di poter riprendere a gennaio. Sempre che si trovi il modo di modificare in modo adeguato la sceneggiatura. Quel che è certo è che l’uscita nelle sale è stata rinviata a data da destinarsi.

Possibile una maxi richiesta di indennizzo
Fonti anonime citate dalla testata statunitense rivelano che la Universal avrebbe già speso 150 milioni di dollari. Se si dovesse concludere che la situazione non è recuperabile e che le riprese dovranno ripartire da zero, la casa cinematografica potrebbe chiedere un maxi indennizzo alla propria assicurazione. Per il momento, però, si cerca di salvare il salvabile e di trovare un finale onorevole all’ultima pellicola a cui Paul Walker ha lavorato.