ITALIA
La retta era di 700 euro al mese
Casa di riposo lager, cinque arresti
Le accuse ai titolari della struttura sono di sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persone incapaci. A perquisire la struttura i carabinieri del NAS di Napoli
Quando sono arrivati, al posto di una casa di riposo i Carabinieri del NAS di Napoli hanno trovato una casa degli orrori. Sei anziani, di cui due con probabili disabilità psichiche, erano chiusi a chiave in mansarda. Altri, una ventina, erano abbandonati a loro stessi, non assistiti, costretti a dormire in ambienti senza riscaldamento o in stanze senza porte.
I militari hanno arrestato cinque persone in flagranza di reato: il rappresentante legale della struttura, il titolare, il portiere dell'immobile, un'operatrice socio-assistenziale e un'inserviente che in quel momento si trovavano presso la casa di riposo. Le accuse sono di sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persone incapaci.
La casa di riposo è stata sequestrata e affidata in custodia al comune di Castel Volturno. I 26 ospiti - per cui i familiari pagavano una retta mensile di 700 euro - rimarranno temporaneamente nella struttura in attesa di una visita medica della ASL di Casera poi verranno trasferiti.
La situazione è stata immediatamente comunicata alla Procura della Repubblica
di Santa Maria Capua Vetere che ora assumerà la direzione delle indagini.
I militari hanno arrestato cinque persone in flagranza di reato: il rappresentante legale della struttura, il titolare, il portiere dell'immobile, un'operatrice socio-assistenziale e un'inserviente che in quel momento si trovavano presso la casa di riposo. Le accuse sono di sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persone incapaci.
La casa di riposo è stata sequestrata e affidata in custodia al comune di Castel Volturno. I 26 ospiti - per cui i familiari pagavano una retta mensile di 700 euro - rimarranno temporaneamente nella struttura in attesa di una visita medica della ASL di Casera poi verranno trasferiti.
La situazione è stata immediatamente comunicata alla Procura della Repubblica
di Santa Maria Capua Vetere che ora assumerà la direzione delle indagini.