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MONDO

Proteste anti-Trump con pupazzo e robot

Londra, Trump vede May: "Pronti ad accordo commerciale"

Il presidente Usa a Downing Street per la parte politica della sua visita di Stato nel Regno Unito. Fra i temi, la Brexit, l'Iran, il caso Huawei-5G. Khan replica a Trump: sei il volto dell'ultradestra mondiale

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Gli Usa sono pronti a chiudere "un accordo commerciale molto, molto sostanziale" con il Regno Unito dopo la Brexit. Lo ha detto Donald Trump prima del vertice con la premier Theresa May, durante una tavola rotonda con esponenti del business a cui erano presenti la stessa premier e vari ministri e consiglieri economici. "E' qualcosa che voglio fare e che la mia gente vuole fare", ha insistito il presidente, per poi rivolgersi scherzosamente alla May quasi per indurla a ripensare le dimissioni: "Non mollare, facciamo questo accordo".

Donald Trump è giunto a Downing Street per la parte politica della sua visita di Stato nel Regno Unito. Il presidente americano, per il quale è stato steso il tappeto rosso, è stato accolto dalla premier. Fra i temi, la Brexit, l'Iran, il caso Huawei-5G.

"Alleanza speciale destinata a durare"
"Celebriamo i 75 anni del D-day" come simbolo della "special relationship fra Usa e Regno Unito" e di "un'alleanza destinata a durare". Così Theresa May nella conferenza stampa con Donald Trump. Tracciando una sorta di bilancio finale dei suoi tre anni da premier, la dimissionaria May ricorda il sostegno del presidente americano dopo "l'attacco nervino della Russia" a Salisbury e contro l'uso di "armi chimiche in Siria", ma anche "alcune differenze che abbiamo avuto" e di cui abbiamo "parlato apertamente".

May: "Una Brexit con accordo è meglio per Gb"
Resto dell'idea che "una Brexit con un buon accordo" sia la scelta "migliore nell'interesse "nazionale britannico. Lo ha detto Theresa May nella conferenza stampa con Donald Trump rispondendo a un giornalista che le chiedeva se un no deal non fosse a questo punto inevitabile e le ricordava i suggerimenti e le critiche del presidente su questo punto. "Io avrei fatto causa" all' Ue, ha ribadito da parte sua Trump fra il serio e il faceto evitando tuttavia nuove polemiche e aggiungendo: "Forse lei è un negoziatore migliore di me".




A questo proposito Trump prevede che un accordo sulla Brexit venga raggiunto nel Regno Unito. "Direi che accadrà e che sarebbe il caso che accada", ha detto "sarebbe una cosa buona per il Paese".

"Accordo commerciale fenomenale"
Trump in conferenza stampa a Londra ha affermato che gli Usa sono impegnati per un "accordo commerciale fenomenale" con il Regno Unito dopo la Brexit.

Fiducia in un accordo con Londra su Huawei
Tra  Stati Uniti e Regno Unito "ci sarà un accordo con Huawei",  motivo per cui Washington non sarà costretta a limitare la  condivisione di intelligence con Londra. Lo ha detto Trump, nella conferenza di  stampa congiunta con la premier britannica uscente, Theresa  May. Da Londra, l'inquilino della Casa Bianca ha fatto  riferimento al colosso cinese delle tlc messa al bando  dall'amministrazione Usa.

"Corbyn voleva incontrarmi ma mi sono rifiutato"
Jeremy Corbyn "voleva incontrarmi, ma ho deciso di declinare" ha detto il presidente Usa definendo il leader laburista una "forza negativa" al pari del sindaco di Londra Sadiq Khan.

"Proteste? Solo fake news"
"C'erano migliaia di persone a mio sostegno ieri e anche oggi" per strada ha detto il presidente Usa rispondendo alle domande sulle proteste per la sua visita in città. Trump ha detto di non aver visto nessun manifestante ieri e solo un piccolo gruppo oggi e ha definito le notizie sulle proteste "fake news".

Dopo gli appuntamenti politici il presidente Trump e la first lady Melania in serata incontreranno di nuovo a Winfield House, residenza dell'ambasciatore Usa, il principe Carlo e Camilla per una cena.

Il presidente Usa e il ministro Gove
Non solo Boris Johnson sotto la lente di Trump. Il presidente americano intende infatti incontrare faccia a faccia il ministro dell'Ambiente britannico, Michael Gove.   Un'indicazione che sembra evidenziare il credito attribuito a Washington alle chance di Gove - un brexiteer pragmatico - fra i 12 candidati rimasti in corsa nella partita per la successione a Theresa May come leader Tory e come primo ministro.

Proteste anti-Trump con pupazzo e robot
La nuova versione del 'Baby Trump', il gigantesco pupazzo gonfiabile che prende in giro il presidente degli Stati Uniti, e una nuova parodia, un enorme robot, sono apparsi nelle proteste contro la visita di stato dell'inquilino della Casa Bianca a Londra. Una squadra di attivisti ha finito di gonfiare l'enorme e irriverente manufatto intorno alle 10.00 a Parliament Square, un'ora prima dell'inizio ufficiale della manifestazione organizzata dal gruppo "Insieme contro Trump" a Trafalgar Square, da dove è partito il corteo diretto a Downing Street, sede dell'incontro tra Trump e la premier britannica, Theresa May.

Il leader laburista, Jeremy Corbyn, ha parlato ai manifestanti "per mostrare solidarietà a coloro che Trump ha attaccato negli Stati Uniti, in tutto il mondo e in questo Paese". Imponente il servizio d'ordine predisposto da Scotland Yard, misure già sperimentate per la visita dell'anno scorso, quando furono mobilitati circa 10 mila agenti.

 

Khan replica a Trump: sei il volto dell'ultradestra mondiale
Sadiq Khan controreplica intanto a Donald Trump e lo bolla come "il poster boy", il modello, dell'estrema destra mondiale e di leader dalla visione politica "ripugnante" in Paesi come "l'Ungheria, l'Italia o la Francia". Il sindaco laburista di Londra, figlio d'immigrati pachistani, coglie l'occasione di un'intervista alla Bbc per rilanciare oggi la polemica con il presidente americano, a cui lui aveva dato del "fascista" e che aveva risposto via Twitter bollandolo come "un perdente totale", oltre a sbeffeggiarlo per la bassa statura.

Media britannici: Johnson snobba la richiesta di incontro di Trump
Stando alla Press Association e al Daily Mirror, il conservatore Boris Johnson non vedrà Donald Trump oggi a Londra nonostante la proposta da parte di quest'ultimo per un incontro faccia a faccia. L'ex ministro degli Esteri britannico e il presidente degli Stati Uniti hanno invece avuto una "amichevole" conversazione telefonica, per iniziativa di quest'ultimo, riferisce il quotidiano. "Trump ha chiamato Boris e ha offerto un incontro a due", ha detto una fonte vicina a Johnson citata dal Mirror. "Boris ha ringraziato ma ha declinato l'invito perché deve concentrarsi su un coincidente evento elettorale, e il presidente ha compreso".

Corbyn, fiero di avere un sindaco musulmano
No alla politica che "divide", sì "al meraviglioso mosaico di differenze e d'inclusione che noi rappresentiamo in questa manifestazione". Così il leader dell'opposizione laburista britannica, Jeremy Corbyn, parlando alla piazza durante la protesta contro il presidente americano Donald Trump in corso oggi a Londra.   "Io non rifiuto d'incontrare nessuno e sono sempre pronto al dialogo per andare verso un mondo più pacifico", ha precisato Corbyn, "ma sono molto deluso che il nostro sindaco di Londra (Sadiq Khan) sia stato attaccato nel modo in cui è accaduto".   "Sono fiero che la nostra città abbia un sindaco musulmano", ha poi proseguito, non senza elogiare l'impegno della piazza in favore di "un mondo migliore possibile", né criticare i leader di destra i quali nel mondo "non hanno risposte" sui problemi sociali ed economici, sulla necessità di "mettere fine all'austerity", su temi come "i cambiamenti climatici".

Cena a Winfield House
Trump e Melania hanno accolto questa sera a Winfield House, residenza ufficiale dell'ambasciatore degli Stati Uniti a Londra, il principe Carlo d'Inghilterra e la moglie Camilla, invitati per una cena di gala. Camilla vestita di bianco mentre Melania in abito rosso fuoco.

La cena in onore del principe Carlo e di Camilla è stata organizzata per ricambiare l'invito a Buckingham Palace, dove la regina Elisabetta ha organizzato un banchetto per i Trump e la loro delegazione. Anche l'ex presidente Barack Obama e la first lady Michelle organizzarono una cena a Winfield House per la regina Elisabetta e il principe Filippo, duca di Edinburgo, nel 2011.