ITALIA
La tragedia di Campo Felice
Il tragico destino di Ettore Palanca: frattura sugli sci e poi quell'ultimo volo in elicottero
50 anni, romano, l'uomo lavorava come maitre al Cavalieri Hilton della Capitale ed era a Campo Felice per una sola giornata sugli sci. Dopo l'infortunio la tragedia..La moglie e' una sua collega, lavora al front desk dell'Hotel. Ha saputo della sua morte mentre era al lavoro, in albergo: un vero e proprio shock

Un giorno lontano dalla citta', dal traffico, dal rumore. Un giorno sulle montagne che amava, sulla neve, a sciare. Ettore Palanca aveva scelto le piste di Campo Felice per trascorrere la sua giornata di riposo. Ma e' stato doppiamente sfortunato, con un destino che e' sembrato accanirsi due volte su di lui. Dapprima le fratture, gravi, poi il soccorso dell'elicottero e lo schianto del velivolo che e' stata fatale a lui e ad altri 5 componenti dell'equipaggio.
Ettore era romano e aveva 50 anni, era sposato con Roberta, e avevano un figlio di pochi anni. Lavorava come maitre al ristorante L'Uliveto del Rome Cavalieri, l'albergo a cinque stelle di Monte Mario che ieri aveva tra i suoi ospiti anche l'attore Arnold Schwarzenegger.
La moglie e' una sua collega, lavora al front desk dell'Hotel. Ha saputo della sua morte mentre era al lavoro, in albergo: un vero e proprio choc. Tutto il personale si e' stretto intorno a lei. E ieri sera il ristorante dove Ettore faceva il maitre e' rimasto aperto.
Per i clienti e' tutto normale, ma per i suoi colleghi - come ha ammesso qualcuno - e' davvero difficile lavorare e fare finta di nulla. Anche il Gambero Rosso ha scritto un tweet in cui abbraccia metaforicamente la famiglia.
Capelli brizzolati, era tifoso della Juventus. Chi lo conosceva non riesce a credere che non ci sia piu'. Basta scorrere le immagini sul suo profilo facebook per accorgersi che era una persona sorridente, molto attaccato alla sua famiglia e appassionato di sport. La corsa, che lo aveva portato a partecipare alla Roma-Ostia, la passione per il calciotto - faceva parte della squadra dell'hotel - e la montagna dalla quale correva ogni volta che poteva.
"E' incredibile, solo ieri a pranzo ci siamo salutati", commenta triste e incredulo un collega del Rome Cavalieri. Sono 15 anni che sono in questo albergo, lui molto di piu', almeno 20 o 25. Era una persona molto disponibile con i clienti ed erano proprio loro a raccontarmi questo". Gli fa eco un altro collega: "Proprio l'altro giorno mi ha detto che sarebbe andato in montagna perche' amava sciare, mentre non gli piaceva molto il mare. Era un tipo allegro, salutava sempre tutti, io non lavoravo nello stesso suo settore pero' negli spogliatoi ovviamente ci vedevamo e scambiavamo qualche parola, era sempre allegro e un grande sportivo. Ieri eravamo andati a pranzo insieme".
Un grande lavoratore, lo definisce un'altra collega: "Stava qui dalla mattina alla sera e ci vedevamo sempre. Era una e persona solare, meravigliosa, accogliente. E' davvero una tragedia". Era molto apprezzato sul lavoro tanto da ricevere una menzione da alcuni clienti su un noto portale che si occupa di turismo.
Ettore era arrivato solo ieri mattina sulle piste: voleva sciare e tornare a casa in serata, c'era nebbia ma e' caduto e si e' fatto molto male. "E' stato soccorso da personale del primo intervento sulle piste - spiega Andrea Lallini, gestore degli impianti sciistici di Campo Felice - lo stesso personale lo ha portato a valle in barella e qui e' stato visitato dal medico nell'infermeria degli impianti. Il medico ha ritenuto opportuno, viste le gravi fratture, chiamare l'elicottero. Abbiamo seguito la procedura standard che si segue in questi casi". E quando la brutta avventura sembrava quasi finita e lui al sicuro a bordo del mezzo che lo avrebbe portato in ospedale, lo schianto. Avvenuto una manciata di minuti dopo il decollo.
Ettore era romano e aveva 50 anni, era sposato con Roberta, e avevano un figlio di pochi anni. Lavorava come maitre al ristorante L'Uliveto del Rome Cavalieri, l'albergo a cinque stelle di Monte Mario che ieri aveva tra i suoi ospiti anche l'attore Arnold Schwarzenegger.
La moglie e' una sua collega, lavora al front desk dell'Hotel. Ha saputo della sua morte mentre era al lavoro, in albergo: un vero e proprio choc. Tutto il personale si e' stretto intorno a lei. E ieri sera il ristorante dove Ettore faceva il maitre e' rimasto aperto.
Per i clienti e' tutto normale, ma per i suoi colleghi - come ha ammesso qualcuno - e' davvero difficile lavorare e fare finta di nulla. Anche il Gambero Rosso ha scritto un tweet in cui abbraccia metaforicamente la famiglia.
Capelli brizzolati, era tifoso della Juventus. Chi lo conosceva non riesce a credere che non ci sia piu'. Basta scorrere le immagini sul suo profilo facebook per accorgersi che era una persona sorridente, molto attaccato alla sua famiglia e appassionato di sport. La corsa, che lo aveva portato a partecipare alla Roma-Ostia, la passione per il calciotto - faceva parte della squadra dell'hotel - e la montagna dalla quale correva ogni volta che poteva.
"E' incredibile, solo ieri a pranzo ci siamo salutati", commenta triste e incredulo un collega del Rome Cavalieri. Sono 15 anni che sono in questo albergo, lui molto di piu', almeno 20 o 25. Era una persona molto disponibile con i clienti ed erano proprio loro a raccontarmi questo". Gli fa eco un altro collega: "Proprio l'altro giorno mi ha detto che sarebbe andato in montagna perche' amava sciare, mentre non gli piaceva molto il mare. Era un tipo allegro, salutava sempre tutti, io non lavoravo nello stesso suo settore pero' negli spogliatoi ovviamente ci vedevamo e scambiavamo qualche parola, era sempre allegro e un grande sportivo. Ieri eravamo andati a pranzo insieme".
Un grande lavoratore, lo definisce un'altra collega: "Stava qui dalla mattina alla sera e ci vedevamo sempre. Era una e persona solare, meravigliosa, accogliente. E' davvero una tragedia". Era molto apprezzato sul lavoro tanto da ricevere una menzione da alcuni clienti su un noto portale che si occupa di turismo.
Ettore era arrivato solo ieri mattina sulle piste: voleva sciare e tornare a casa in serata, c'era nebbia ma e' caduto e si e' fatto molto male. "E' stato soccorso da personale del primo intervento sulle piste - spiega Andrea Lallini, gestore degli impianti sciistici di Campo Felice - lo stesso personale lo ha portato a valle in barella e qui e' stato visitato dal medico nell'infermeria degli impianti. Il medico ha ritenuto opportuno, viste le gravi fratture, chiamare l'elicottero. Abbiamo seguito la procedura standard che si segue in questi casi". E quando la brutta avventura sembrava quasi finita e lui al sicuro a bordo del mezzo che lo avrebbe portato in ospedale, lo schianto. Avvenuto una manciata di minuti dopo il decollo.