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SPORT

Il fuoriclasse argentino colpito da conati già sette volte

il male misterioso del campione. Messi: "Vomito in campo e non so perché"

L'ultimo episodio durante l'amichevole con la nazionale a Bucarest. L'allenatore del Barcellona: "E' stato visitato da specialisti ma ancora non è stata individuata l'origine di quanto accade"

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Lionel Messi (ansa)
“Vomito in campo ma non so perché”. Non trova spiegazione ai suoi disturbi di stomaco Lionel Messi, che nel match di mercoledì contro la Romania ha avuto a una crisi di vomito in campo.

Un incidente accaduto al settimo minuto, dopo aver passato la sua prima palla sul prato dello stadio di Bucarest e che ovviamente ha destato molta preoccupazione in Argentina e a Barcellona.

La stampa sudamericana ha ricordato come due settimana fa, durante l’incontro di Copa del Rey tra i catalani e la Real Sociedad le telecamere avevano mostrato una scena simile e l'episodio si era ripetuto con la maglia ‘albiceleste’ in Bolivia (era il marzo del 2013), e in precedenza quattro volte con la maglia del Barcellona, contro Real Madrid, Siviglia, Levante e Real Sociedad tra il 2011 e il 2012.

L’allenatore dei blaugrana, Tata Martino, ha sottolineato invece che i conati di vomito di cui soffre durante le partite la ‘Pulce’ ''non sono normali, però non influiscono sulle prestazioni''. Una consolazione parziale per il tecnico che ha anche aggiunto: “Leo è stato visitato da specialisti. Ancora non è stata individuata l'origine di quanto accade, quindi non chiedetelo a me”. Visite confermate anche dallo stesso fuoriclasse argentino che però ancora non riesce a capirne la ragione: “Mi sono sottoposto a migliaia di esami, non so di cosa si tratti. Mi capita dopo le partite, durante gli allenamenti quando sono a casa. Non so bene cosa sia, mi capita e poi passa”.