POLITICA
Festa Movimento 5 Stelle
Napoli, Di Maio: "Saremo l'ago della bilancia di ogni governo"
Sul Pd ha ribadito: "Non proponiamo alleanza ma patti civili". Considera necessarie da gennaio tre riforme, anche su conflitto di interessi

Pronostica altri 10 anni di governo Luigi Di Maio, capo politico del Movimento, dal palco di 'Italia a 5 Stelle'.
Nel suo intervento conclusivo alla Festa per il decennale del Movimento che si è svolta a Napoli, Di Maio esclude scissioni e divisioni e dice: "Le scissioni sono degli altri, noi siamo tutti insieme e ripartiamo per altri dieci anni che saranno dieci anni di governo". Inoltre secondo il capo politico del M5S: "Saremo sempre l'ago della bilancia di ogni governo, il Movimento sarà al centro della politica e deciderà la linea da portare avanti".
A proposito della proposta di costruzione di un'alleanza tra M5S e Partito Democratico avanzata da Nicola Zingaretti, Di Maio ribadisce: "Non proponiamo alleanza con il Pd ma patti civili" evidenziando come "quella umbra non è un'alleanza. Molti mi dicono 'Luigi ma allora non possiamo parlare più male del Pd? Io dico 'Tu puoi farlo, ma sei sicuro che serva ancora parlare male degli altri?'. Noi non proponiamo alleanze regionali con il Pd, noi al massimo proporremo altri patti civili per liberare le Regioni dalle correnti, dai partiti".
Dopo aver parlato dell''esperimento' della lista civica, sostenuta da Pd e M5s, per le elezioni regionali in Umbria, Di Maio sulle regionali in Campania e di un accordo con De Luca chiosa: "Mi si dice: ma allora in Campania vi alleate con De Luca? Ma neanche per sogno".
Sulla legge elettorale, il capo politico pentastellato si dice convinto che ci sia bisogno di cambiarla: "Se votiamo insieme con chi stiamo al governo le cose nel libretto giallo, bene. Altrimenti non è vero che per andare a votare bisogna fare un'altra legge elettorale. E' operativa. Noi restiamo al governo non perché costretti, ma per fare le cose per voi. Ma non è che per questo non c'è bisogno di una nuova legge elettorale. Dobbiamo creare nuove garanzie costituzionali dopo il taglio dei parlamentari".
Di Maio sulla sanità specifica che saranno aboliti i superticket e balzelli: "Il nostro impegno sarà per abolire il superticket, uno dei tanti balzelli che incontrate quando avete a che fare con la sanità. E' una delle nostre battaglie - aggiunge - e in questa legge di Bilancio, a inizio 2020 o a metà 2020 lo faremo sparire e magari lo faremo pagare ai grandi evasori".
A proposito delle riforme da attuare Di Maio ne considera indispensabili tre: acqua pubblica, conflitto di interessi e sanità: "Da gennaio tre cose dobbiamo fare: una legge sull'acqua pubblica, una legge seria sul conflitto di interessi e una legge per togliere dalle mani della politica la sanità pubblica. Sono tre riforme a costo zero" su cui procedere. "Possiamo fare tutte le leggi a livello nazionale che vogliamo", ha avvertito Di Maio, "ma se non governiamo le regioni sarà molto difficile" riformare sanità e trasporti.
Da ultimo Di Maio ha voluto mandare un saluto a Di Battista non presente alla Festa del Movimento per motivi familiari: "Voglio mandare un grande saluto Alessandro Di Battista e gli mando un grande abbraccio, siamo tutti con te".
Da segnalare che l'arrivo del sindaco di Roma Virginia Raggi a 'Italia 5 Stelle' è stato caratterizzato da un parapiglia tra attivisti e giornalisti. Virginia Raggi ha poi detto: "Siamo in un clima tranquillo, credo che i militanti abbiano solo voglia di stare con noi e sanno che i giornalisti possono parlarci sempre. Mi spiace molto per quanto accaduto".
Nel suo intervento conclusivo alla Festa per il decennale del Movimento che si è svolta a Napoli, Di Maio esclude scissioni e divisioni e dice: "Le scissioni sono degli altri, noi siamo tutti insieme e ripartiamo per altri dieci anni che saranno dieci anni di governo". Inoltre secondo il capo politico del M5S: "Saremo sempre l'ago della bilancia di ogni governo, il Movimento sarà al centro della politica e deciderà la linea da portare avanti".
A proposito della proposta di costruzione di un'alleanza tra M5S e Partito Democratico avanzata da Nicola Zingaretti, Di Maio ribadisce: "Non proponiamo alleanza con il Pd ma patti civili" evidenziando come "quella umbra non è un'alleanza. Molti mi dicono 'Luigi ma allora non possiamo parlare più male del Pd? Io dico 'Tu puoi farlo, ma sei sicuro che serva ancora parlare male degli altri?'. Noi non proponiamo alleanze regionali con il Pd, noi al massimo proporremo altri patti civili per liberare le Regioni dalle correnti, dai partiti".
Dopo aver parlato dell''esperimento' della lista civica, sostenuta da Pd e M5s, per le elezioni regionali in Umbria, Di Maio sulle regionali in Campania e di un accordo con De Luca chiosa: "Mi si dice: ma allora in Campania vi alleate con De Luca? Ma neanche per sogno".
Sulla legge elettorale, il capo politico pentastellato si dice convinto che ci sia bisogno di cambiarla: "Se votiamo insieme con chi stiamo al governo le cose nel libretto giallo, bene. Altrimenti non è vero che per andare a votare bisogna fare un'altra legge elettorale. E' operativa. Noi restiamo al governo non perché costretti, ma per fare le cose per voi. Ma non è che per questo non c'è bisogno di una nuova legge elettorale. Dobbiamo creare nuove garanzie costituzionali dopo il taglio dei parlamentari".
Di Maio sulla sanità specifica che saranno aboliti i superticket e balzelli: "Il nostro impegno sarà per abolire il superticket, uno dei tanti balzelli che incontrate quando avete a che fare con la sanità. E' una delle nostre battaglie - aggiunge - e in questa legge di Bilancio, a inizio 2020 o a metà 2020 lo faremo sparire e magari lo faremo pagare ai grandi evasori".
A proposito delle riforme da attuare Di Maio ne considera indispensabili tre: acqua pubblica, conflitto di interessi e sanità: "Da gennaio tre cose dobbiamo fare: una legge sull'acqua pubblica, una legge seria sul conflitto di interessi e una legge per togliere dalle mani della politica la sanità pubblica. Sono tre riforme a costo zero" su cui procedere. "Possiamo fare tutte le leggi a livello nazionale che vogliamo", ha avvertito Di Maio, "ma se non governiamo le regioni sarà molto difficile" riformare sanità e trasporti.
Da ultimo Di Maio ha voluto mandare un saluto a Di Battista non presente alla Festa del Movimento per motivi familiari: "Voglio mandare un grande saluto Alessandro Di Battista e gli mando un grande abbraccio, siamo tutti con te".
Da segnalare che l'arrivo del sindaco di Roma Virginia Raggi a 'Italia 5 Stelle' è stato caratterizzato da un parapiglia tra attivisti e giornalisti. Virginia Raggi ha poi detto: "Siamo in un clima tranquillo, credo che i militanti abbiano solo voglia di stare con noi e sanno che i giornalisti possono parlarci sempre. Mi spiace molto per quanto accaduto".