SPORT
Il 5 luglio inizia la Grande Boucle
Ciclismo, Nibali vince i campionati italiani: ora è caccia al Tour de France
Il messinese dell'Astana trionfa sul traguardo di Fondo, in provincia di Trento, e dopo l'arrivo scoppia in lacrime: non vinceva da un anno. Secondo Davide Formolo, terzo Matteo Rabottini

Lo squalo dello Stretto inizierà il Tour de France indossando la maglia tricolore. Con la vittoria nel 23esimo Trofeo Melinda, Vincenzo Nibali è diventato il nuovo campione italiano di ciclismo su strada. Un messaggio chiaro a tutti gli avversari a una settimana dall’inizio della Grande Boucle.
L'attacco decisivo a 3 km dall'arrivo
Il ciclista dell’Astana ha tagliato per primo il traguardo di Fondo, in provincia di Trento, battendo in volata il neoprofessionista Davide Formolo. Al terzo e quarto posto rispettivamente Matteo Rabottini e il palermitano Giovanni Visconti. Nibali ha lanciato l’attacco decisivo a tre chilometri dall’arrivo e ha coperto i 220,5 chilometri del tracciato in 5h 40' 55". Negli ultimi 300 metri si è messo in luce anche il lucano Domenico Pozzovivo, che ha provato senza successo a ricucire.
Come Bugno nel 1991
Dopo il traguardo Nibali è scoppiato in lacrime e sul podio è apparso visibilmente emozionato. Del resto, non vinceva una corsa dal 26 maggio dell'anno scorso, quando salì sul gradino più alto del podio del Giro d’Italia. Il messinese dell’Astana aveva già indossato la maglia tricolore nella categoria Juniores, ma gli statistici guardano ad altri corsi e ricorsi storici. Nel 1991 Gianni Bugno si presentò al Tour da campione italiano e dopo aver vinto il Giro l’anno precedente. Alla fine, nella corsa a tappe francese si piazzò al secondo posto alle spalle di Miguel Indurain. Per Vincenzo Nibali sarebbe sicuramente un risultato molto positivo, anche se alla vigilia tutti i suoi tifosi sperano legittimamente di vederlo fare ancora meglio e conquistare la maglia gialla.
L'attacco decisivo a 3 km dall'arrivo
Il ciclista dell’Astana ha tagliato per primo il traguardo di Fondo, in provincia di Trento, battendo in volata il neoprofessionista Davide Formolo. Al terzo e quarto posto rispettivamente Matteo Rabottini e il palermitano Giovanni Visconti. Nibali ha lanciato l’attacco decisivo a tre chilometri dall’arrivo e ha coperto i 220,5 chilometri del tracciato in 5h 40' 55". Negli ultimi 300 metri si è messo in luce anche il lucano Domenico Pozzovivo, che ha provato senza successo a ricucire.
Come Bugno nel 1991
Dopo il traguardo Nibali è scoppiato in lacrime e sul podio è apparso visibilmente emozionato. Del resto, non vinceva una corsa dal 26 maggio dell'anno scorso, quando salì sul gradino più alto del podio del Giro d’Italia. Il messinese dell’Astana aveva già indossato la maglia tricolore nella categoria Juniores, ma gli statistici guardano ad altri corsi e ricorsi storici. Nel 1991 Gianni Bugno si presentò al Tour da campione italiano e dopo aver vinto il Giro l’anno precedente. Alla fine, nella corsa a tappe francese si piazzò al secondo posto alle spalle di Miguel Indurain. Per Vincenzo Nibali sarebbe sicuramente un risultato molto positivo, anche se alla vigilia tutti i suoi tifosi sperano legittimamente di vederlo fare ancora meglio e conquistare la maglia gialla.