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MONDO

Russia

Mosca, fermati 200 partecipanti a forum politico

Lo riferisce il ministero dell'Interno russo, secondo il quale all'evento erano presenti "i membri di una organizzazione le cui attività sono considerate indesiderate in territorio russo". I politici sono stati poi rimessi in libertà, ma pare che dovranno presto comparire in tribunale

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Nuova retata di oppositori in Russia. In un blitz senza precedenti, la polizia ha trascinato nelle proprie camionette ben 200 tra attivisti e consiglieri municipali e comunali riuniti in un albergo di Mosca per un incontro sulle elezioni di settembre per rinnovare il Parlamento e numerose amministrazioni locali. Tra i fermati ci sono alcuni dei più importanti leader dell'opposizione: personaggi di spicco come Ilia Yashin, a capo di un consiglio municipale di Mosca, e Vladimir Kara-Murza, che si sospetta sia stato avvelenato due volte negli anni recenti; e ancora la consigliera municipale Yulia Galiamina e l'ex sindaco di Yekaterinburg, Yevgheny Roizman. I politici sono stati poi rimessi in libertà, ma pare che dovranno presto comparire in tribunale.  

"La politica in Russia è un reato, adesso è ufficiale", ha twittato il giornalista di Novaya Gazeta Kirill Martynov, certamente non l'unico a considerare l'operazione di polizia di oggi come l'ennesimo atto di repressione politica nella Russia di Putin.  
Il 'Forum dei consiglieri municipali indipendenti' sarebbe dovuto durare due giorni, ma dopo appena 40 minuti la polizia si è presentata nell'hotel Izmailovo Delta e ha cominciato ad arrestare i partecipanti. Qualche ora più tardi, il ministero dell'Interno ha annunciato di aver fermato circa 200 persone presenti all'evento accusandole di aver violato le norme anti-Covid e sottolineando che all'incontro c'erano "membri di un'organizzazione le cui attività sono indesiderate in territorio russo". 

Le autorità non hanno specificato il nome dell'organizzazione, ma molti osservatori pensano che si tratti di Russia Aperta: un gruppo bollato appunto come "non desiderato" dal governo di Mosca e legato all'oppositore ed ex magnate del petrolio Mikhail Khodorkovsky, che vive all'estero dopo aver trascorso dieci anni dietro le sbarre in Russia per una condanna che molti osservatori ritengono di matrice politica.   

La polizia sostiene che la maggior parte delle persone presenti al forum non indossassero la mascherina, ma le immagini pubblicate dai media sembrano in realtà dimostrare il contrario. Un video messo in rete dall'ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info mostra degli agenti che portano via di peso una giovane donna tenendola per le braccia e per le gambe.

"Il loro obiettivo è intimidirci", ha detto all'Afp l'oppositore Andrei Pivovarov.   Numerosi osservatori accusano il Cremlino di reprimere il dissenso e perseguitare gli oppositori politici. L'avversario numero uno di Putin, Alexei Navalny, è stato arrestato e subito condannato a due anni e mezzo di reclusione non appena tornato a Mosca dalla Germania, dove era stato curato per l'avvelenamento per il quale i sospetti si concentrano proprio sui servizi segreti russi. Più di 10.000 persone sono poi state fermate per essere scese in piazza contro la carcerazione del dissidente, e con le elezioni parlamentari di settembre che si avvicinano c'è chi teme nuovi giri di vite. "E' chiaro il motivo per il quale il forum è stato interrotto", ha commentato il team di Navalny. "Le autorità temono ogni tipo di concorrenza alle elezioni".