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MONDO

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo rapite in Siria

Italiane rapite, la Farnesina: "Continuiamo a lavorare". Al Nusra conferma: "le abbiamo noi"

Il 31 dicembre pubblicato un video con l'appello delle due ragazze, "Siamo in pericolo, supplichiamo il governo di portarci a casa". Arriva la conferma del gruppo legato ad al Qaeda: "In mano nostra perchè il loro paese sostiene gli attacchi contro di noi". Secondo gli 007 il video è autentico, dubbi invece sulla data

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"Siamo in pericolo, potremmo essere uccise, supplichiamo il nostro governo di riportarci a casa entro Natale". Dopo cinque mesi di silenzio, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono riapparse in un drammatico video, pubblicato su Youtube il 31 dicembre. Le due ragazze sono coperte con lo chador nero, a parlare è solo una di loro, Greta, mentre Vanessa tiene in mano il foglio dove si legge la data di mercoledì 17 dicembre 2014.
"Continuiamo a lavorare" ha assicurato la Farnesina, ribadendo l'esigenza, come chiesto anche dai servizi segreti, di mantenere il "massimo riserbo" sul caso.

Il Fronte al Nusra conferma: "Le abbiamo noi"
"Abbiamo le due donne italiane perchè il loro paese sostiene tutti gli attacchi contro di noi in Siria", ha detto all'agenzia di stampa tedesca Dpa Abu Fadel, un esponente del gruppo legato ad al Qaeda che opera in Siria e Libano. Anche l'Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato la notizia. "Ho ricevuto informazioni che confermano che al-Nusra tiene in ostaggio le due italiane" ha detto Rami Abdel Rahman, membro della ong che ha sede a Londra. 

Il video
"Siamo Greta Ramelli e Vanessa Marzullo", dice in inglese tenendo gli occhi bassi la prima delle ragazze nel video, che sarebbe stato girato il 17 dicembre. "Supplichiamo il nostro governo e i suoi mediatori di riportarci a casa prima di Natale. Siamo in estremo pericolo e potremmo essere uccise" prosegue con tono provato. "Il governo e i suoi mediatori sono responsabili delle nostre vite" conclude senza mai guardare la telecamera mentre l'altra giovane italiana la fissa per pochi secondi. Rispetto alle fotografie circolate sul web prima del rapimento, le due appaiono molto dimagrite.

Servizi segreti: "Fase delicatissima"
"Siamo in una fase delicatissima, che richiede il massimo riserbo". Così una fonte dell'intelligence italiana interviene a proposito degli sviluppi del sequestro di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo.  ll video è ritenuto autentico dagli 007 italiani, anche se c'è qualche dubbio sulla data, il17 dicembre 2014, indicata in un foglio tenuto in mano da una delle ragazze.

Il padre di Vanessa: "Siamo ottimisti"
"Abbiamo visto quelle immagini, le prime immagini di Vanessa e Greta da mesi, sembra stiano abbastanza bene anche se in una condizione difficile". Così Salvatore Marzullo, padre di Vanessa che aggiunge "Siamo contenti di averle viste, siamo ottimisti". Anche se chiarisce che resta forte la "preoccupazione per la loro condizione". 

Rapite a luglio
Vanessa, mediatrice linguistica di 21 anni, e Greta, infermiera di 20, erano partite per la Siria l'estate scorsa per il progetto Horryaty. Rispetto alle fotografie circolate sul web prima del rapimento, le ragazze appaiono molto dimagrite e dai tratti particolarmente tirati.  Le ultime informazioni risalivano al 20 settembre quando, prima si era diffuso il timore che fossero cadute nelle mani dei jihadisti dell'Isis, e poi era arrivata la smentita del quotidiano libanese Al Akhbar vicino al movimento sciita Hezbollah, alleato del regime di Damasco. Secondo il giornale le due ragazze erano cadute in una trappola, rapite e poi vendute da un gruppo armato ad un altro, ma non erano nelle mani dello Stato islamico.