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TECH

Riccardo Luna: "Ieri informatica, oggi coding. E' più sexy"

Flagship Game, il crowdcoding è un gioco

Mettere tutte le bandierine dei Paesi europei in ordine alfabetico, nel minor tempo possibile. Flagship game, il gioco realizzato in streaming da programmatori di tutta Europa è stato rilasciato ufficialmente su piattaforma Android. Un'iniziativa di Codeweek Europe cui hanno partecipato ragazzi delle superiori con il saluto di figure istituzionali.

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di Celia GuimaraesRoma
Un evento istituzionale organizzato in collaborazione con AgID (Agenzia per l’Italia digitale) presso la Rappresentanza Europea in Italia a Roma, per fare il punto sulla partecipazione italiana al CodeWeek.

E’ stato il gran giorno di Flagship game, il gioco che non esisteva. Programmatori di tutti Paesi europei (e non solo) che partecipano al CodeWeek (la Settimana europea della programmazione), in meno di una settimana  hanno sviluppato il gioco, che è stato rilasciato alle ore 12 del 16 ottobre. Si tratta di un grande esperimento internazionale di crowdcoding (una "programmazione" collettiva) educativo.

Ragazzi ascoltano coders
Nell’occasione, ragazzi provenienti da scuole di Milano e di Fano hanno potuto ascoltare il saluto del vice presidente della Commissione Europea Neelie Kroes e di figure istituzionali come il direttore generale dell’Agid Alessandra Poggiani. Ci sono state anche le testimonianze di ragazze e ragazzi.

Lorenzo, futuro informatico
Tra loro c’era Lorenzo Vitali, 19enne studente di informatica all’Ict Cesare Battisti di Fano. “E’ lui il nerd della classe” ha assicurato un suo compagno. Lorenzo ci ha spiegato che la scelta dell’informatica, una passione nata alle medie grazie all’incentivo dei genitori, è stata ragionata: “Oggi tutto può misurarsi con l’informatica, anche in ambito lavorativo e per allargare la propria conoscenza”.

Lorenzo non ha avuto ‘modelli’ tra i padri dell’informatica ma è entusiasta del fatto che “sia creata dal nulla, con software che possiamo creare, sviluppare e gestire, cosa che mi appassiona molto”. Altra passione del ragazzo, quella per i videogiochi, ora un po’ messa da parte per concentrarsi sulla scuola. Per il  futuro Lorenzo non ha preso decisioni definitive. “Ma penso che l’informatica sia la mia strada e punto molto su questo”.

Riccardo Luna: coding is sexy
Al Flagship Game  è arrivato anche il Digital champion italiano (ambasciatore dell’Agenda Digitale italiana in Ue),  Riccardo Luna, per spiegare che la CodeWeek è “uno dei grandi messaggi che viene dall’Europa, in un momento di grande necessità di posti di lavoro e di grande disoccupazione. Un milione di posti di lavoro è legato a quello che si chiama ‘coding’. Noi lo chiamavamo informatica, in realtà forse coding è più attraente, più sexy”.

Un’opportunità per i ragazzi, molto importante anche per i più grandi. “Oggi una persona della mia età che si voglia  riconvertire, voglia avere  ancora possibilità di occupazione, penso possa provare a farlo e la cosa stupefacente è che non è noioso, è divertente come giocare”.

Prova il gioco
Per chi volesse intanto provare il Flagship game (si devono sistemare le bandiere dei Paesi europei in ordine alfabetico, e non è per niente facile), la versione del gioco, un’applicazione Android, è disponibile gratuitamente.  

Ha preso forma nelle mani e sotto gli occhi degli sviluppatori, con ogni fase di sviluppo disponibile in diretta streaming. Ognuno poteva replicare ciò che gli sviluppatori facevano  online e cercare di fare di meglio per preparare la propria versione. Unico vincolo del gioco, quello di rispettarne la specifica.

L’ultima sessione della staffetta internazionale di coding è stata coordinata dal professor Alessandro Bogliolo, ambasciatore italiano di CodeWeek in collaborazione con gli ambasciatori di tutti i paesi che partecipano a CodeWeekEU.