SPORT
I anticipo Serie A, 36.ma giornata
L'Udinese ora trema: al Friuli il Torino ne fa cinque
Non arriva in casa bianconera il punto che mancava alla salvezza matematica: sarà un finale di campionato all'insegna della paura. Brillanti i granata, che vanno a segno con Jansson, Acquah, Belotti e Martinez (doppietta)

Una Caporetto. L’Udinese cercava almeno un punto per raggiungere la salvezza matematica e invece la ‘questione’ si complica: al ‘Friuli’, nel primo anticipo della 36.ma giornata, è 1-5 Torino, che torna al successo dopo due sconfitte consecutive e si regala una classifica con più appeal (decimo posto). Per la squadra di De Canio in arrivo due giornate, le ultime dal campionato, da brividi.
E’ solo un’illusione il buon avvio dei padroni di casa. Subito miracolo di Padelli sulla conclusione ravvicinatissima di un Matos sprecone che poteva certamente far meglio (7’). Poi è ‘quasi’ dominio granata. Al 10’ rete annullata a Belotti per un fuorigioco inesistente, due minuti dopo gli ospiti passano: su calcio d’angolo stacco vincente dello svedese Jansson (primo gol in serie A), lasciato però davvero troppo libero. L’Udinese fatica a reagire e a creare gioco, al 38’ ci prova Bruno Fernandes dalla distanza ma il suo destro non ha fortuna. Prima dell’intervallo, il Toro graffia per la seconda volta (45’): Acquah ruba palla a Edenilson, entra in area e scarica un destro potente sotto la traversa che non dà scampo a Karnezis.
Inizio ripresa pirotecnico. Pronti, via e l’Udinese ‘sembra’ rivedere un po’ di luce (47’): cross di Fernandes, sale altissimo Felipe (bruciato Jansson) che la mette di testa sotto l’incrocio. Ma non è vera gloria perché a ruota (50’) gli ospiti calano il tris: Acquah innesca Martinez, il venezuelano si beve con una finta Heurtaux e di sinistro non perdona. Crollo dei friulani al 56’ (fase difensiva imbarazzante), con Belotti protagonista di uno strepitoso coast-to-coast dalla sua trequarti fino alla porta di Karnezis, impallinato con un preciso diagonale. Felipe al 65’ si divora l’impossibile, al 71’ secondo gol annullato al ‘gallo’ Belotti per fuorigioco, che stavolta seppur di poco sembra esserci. A sette minuti dal termine quinto squillo granata con Josef Martinez, che sfrutta un pasticcio tra Danilo e Hallfredsson e ‘confeziona’ la doppietta personale. Restano i fischi assordanti del ‘Friuli’ che accompagnano il mesto ritorno dei bianconeri negli spogliatoi.
E’ solo un’illusione il buon avvio dei padroni di casa. Subito miracolo di Padelli sulla conclusione ravvicinatissima di un Matos sprecone che poteva certamente far meglio (7’). Poi è ‘quasi’ dominio granata. Al 10’ rete annullata a Belotti per un fuorigioco inesistente, due minuti dopo gli ospiti passano: su calcio d’angolo stacco vincente dello svedese Jansson (primo gol in serie A), lasciato però davvero troppo libero. L’Udinese fatica a reagire e a creare gioco, al 38’ ci prova Bruno Fernandes dalla distanza ma il suo destro non ha fortuna. Prima dell’intervallo, il Toro graffia per la seconda volta (45’): Acquah ruba palla a Edenilson, entra in area e scarica un destro potente sotto la traversa che non dà scampo a Karnezis.
Inizio ripresa pirotecnico. Pronti, via e l’Udinese ‘sembra’ rivedere un po’ di luce (47’): cross di Fernandes, sale altissimo Felipe (bruciato Jansson) che la mette di testa sotto l’incrocio. Ma non è vera gloria perché a ruota (50’) gli ospiti calano il tris: Acquah innesca Martinez, il venezuelano si beve con una finta Heurtaux e di sinistro non perdona. Crollo dei friulani al 56’ (fase difensiva imbarazzante), con Belotti protagonista di uno strepitoso coast-to-coast dalla sua trequarti fino alla porta di Karnezis, impallinato con un preciso diagonale. Felipe al 65’ si divora l’impossibile, al 71’ secondo gol annullato al ‘gallo’ Belotti per fuorigioco, che stavolta seppur di poco sembra esserci. A sette minuti dal termine quinto squillo granata con Josef Martinez, che sfrutta un pasticcio tra Danilo e Hallfredsson e ‘confeziona’ la doppietta personale. Restano i fischi assordanti del ‘Friuli’ che accompagnano il mesto ritorno dei bianconeri negli spogliatoi.