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MONDO

Belgio, blitz contro Salah anticipato "per colpa" dei media

Media nel mirino delle forze dell'ordine del Belgio, infuriate per le 'soffiate' sulla caccia a Salah Abdeslam

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Media nel mirino delle forze dell'ordine del Belgio, infuriate per le 'soffiate' sulla caccia a Salah Abdeslam, fatte trapelare in particolare dal settimanale Obs e dal canale tv VTM: secondo il direttore della polizia giudiziaria, Claude Fontaine, queste anticipazioni hanno messo a repentaglio la sicurezza degli agenti coinvolti nelle ricerche e hanno permesso, in fin dei conti, al super-ricercato e ai suoi complici di prolungare la latitanza. Il settimanale e la tv in questione hanno in effetti rivelato che le impronte di Abdeslam erano state ritrovate nel quartiere di Forest, periferia di Bruxelles, cosa che ha costretto la polizia ad anticipare il blitz per la cattura a venerdì, mentre il piano iniziale prevedeva di entrare in azione sabato mattina.  

"Viene offerto, sull'altare dell'audience, la sicurezza del mio personale e la sicurezza pubblica della popolazione, e questo non lo accetto", ha tuonato ieri Fontaine ai microfoni della radio RTBF. Il direttore della polizia giudiziaria è chiaramente irritato dalle polemiche sui quattro mesi di fuga di Abdeslam, che probabilmente non si è mai mosso da Bruxelles. Le indiscrezioni della stampa hanno contribuito ad allungare i tempi dell'indagine, a suo avviso. "Se la presenza della stampa, anticipata rispetto all'intervento, ha come conseguenza che le persone ricercate spariscano nel nulla, cosa ci diranno il giorno dopo? Sono quattro mesi che stanno là e non siete in grado di trovarli?", si interroga il funzionario di polizia.