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MONDO

India

India, la vendetta della teenager: lo zio tenta lo stupro, lei lo evira

I genitori avevano portato la ragazza dallo zio perché la curasse

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Una manifestazione contro gli stupri
Ha cercato di violentarla due volte. La prima, si è difesa. La seconda gli ha tagliato il pene con un coltello. Il fatto è succeso in India, un Paese dove purtroppo gli stupri sono diffusi e spesso restano impuniti.

La storia arriva a Madhepura, nel distretto del Bihar: la vittima della tentata violenza è una teenager, 17, forse 18 anni. Legata all'aggressore da un legame di parentela: è sua nipote. A portarla dallo zio materno sono stati gli stessi genitori della ragazza, che volevano curarla con il metodo tantra. Di cui l'uomo sembra fosse un esperto. Ma lo zio, una sorta di esorcista, ha cercato di violentarla: la ragazza sapeva che sarebbe stata di nuovo aggredita. E così si è portata un cellulare e un coltello, con cui ha evirato l'uomo. 

L'aggressione è avvenuta a inizio luglio e la giovane l'aveva denunciata alle autorità del suo villaggio, che non hanno fatto niente. Così la vittima della violenza si è rivolta alla polizia, che ha creduto al suo racconto e ha deciso di non denunciarla. Un portavoce delle autorità ha spiegato: "Perché dovremmo denunciarla? Dovremmo invece elogiare il suo coraggio".

In India i casi di stupro sono molto frequenti e spesso non vengono neanche denunciati dalle vittime. L'assalto e l'omicidio di una giovane nel 2012, a Delhi, ha suscitato vaste proteste nel Paese. Da allora il governo ha introdotto pene più severe e processi più rapidi per chi è accusato di stupro.