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MONDO

New York, stato di emergenza per l'arrivo di "Star" la tempesta di primavera

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Dopo un inverno stranamente clemente, la città di New York e il nord-est degli Stati Uniti si preparano ad affrontare la più grande tempesta di neve della stagione, che paralizzerà trasporti e scuole. Battezzata 'Stella' dal servizio meteo, la tempesta si tradurrà, ad appena una settimana dall'inizio della primavera, in raffiche che arriveranno fino a 90 km orari, farà precipitare le temperature e accumulare neve fino a 60 centimetri.    

Le regioni più minacciate sono quelle di New York, New Jersey, Philadelphia, Baltimora, Washington Dc, Boston e del sud Connecticut, dove vivono qualcosa come 19 milioni di persone. Il servizio meteo ha lanciato un allerta fino alla mezzanotte di oggi. La neve comincerà a cadere a un ritmo tra 5 e 10 centimetri per ora e in totale si prevede che la tormenta accumuli 40 e 50 centimetri, che in alcuni punti raggiungeranno i 60. L'accumulo di neve "in un tempo così rapido", ha spiegato il sindaco della 'grande mela', Bill de Blasio, rappresenta "una tremenda sfida" per il dispositivo di emergenza, e dunque sono stati dispiegati due turni di 12 ore con 2.400 operai ciascuno; a New York, in campo anche 689 macchine per spargere il sale, ha aggiunto i sindaco.    

Gli Stati di New York e del New Jersey hanno dichiarato lo stato di emergenza dalla mezzanotte e il Connecticut la proibizione di viaggio a partire dall'alba. Chiuse le scuole della città di New York e molte di altri Stati, quasi 5mila voli da e per la zona della tormenta sono già stati cancellati. Anche l'Onu chiuderà le sue porte, mentre per il presidente Donald Trump si tratterà della prima prova a confronto di un'emergenza nazionale.