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SPORT

25esima giornata di Serie A

Roma-Juventus 1-1. I bianconeri rimangono a +9

Dopo la punizione vincente di Tevez pareggio di Keita. In classifica in testa a 58 punti la Juve segue la Roma a 49

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di Nicola IannelloRoma
Finisce in parità lo scontro al vertice tra Roma e Juventus. All’Olimpico 1-1 tra prima e seconda, che lascia a 9 punti il vantaggio dei bianconeri, quando mancano tredici giornate alla fine del campionato. I giallorossi, pur in inferiorità numerica, agguantano il pareggio, tenendo ancora virtualmente aperta la lotta per lo scudetto, che una vittoria juventina avrebbe chiuso. Per la Juve, però, aver passato indenne lo scontro diretto significa guardare al futuro con maggior tranquillità. Partita dai due volti, con un primo tempo soporifero (portieri mai impegnati) e una ripresa vibrante con i due gol, un’espulsione e altre emozioni. L’arbitro Orsato di Schio ha avuto il suo daffare, estraendo undici volte il cartellino giallo, di cui due davanti al romanista Torosidis, che così ha visto anche quello rosso.

Garcia fa tornare De Sanctis tra i pali dopo il turno di Europa League, e conferma i dieci giocatori di movimento che hanno vinto col Feyenoord giovedì: a centrocampo quindi c’è Keita, e non Nainggolan, con Pjanic e De Rossi, il tridente d’attacco è composto da Gervinho, Totti e Ljajic.
Sull’altro fronte, Allegri deve sopperire alle assenze di Pirlo e Pogba, schierando Marchisio come perno centrale, sostenuto da Vidal e Pereyra nel centrocampo a cinque, le punte sono Morata e Tevez.

Squadre in atteggiamento di attesa, si gioca molto per linee orizzontali. Il primo tiro è di Vidal, fuori dai pali di De Sanctis. Manolas per poco non segna un autogol per anticipare Morata su palla bassa di Pereyra. Keita si fa trovare in area, ma il controllo non è felice e Buffon fa suo il pallone. Ci prova Morata, tiro molto largo. Su una specie di contropiede Tevez va alla conclusione in diagonale, Manolas devia in corner. Al fischio di fine primo tempo, battibecco tra De Sanctis e Manolas, forse per la rischiosa deviazione del difensore greco.

Nella ripresa, la Juve continua a giocare di rimessa e su palla persa da Ljajic Vidal in diagonale sfiora il palo. Al 62’ Torisidis colleziona la seconda ammonizione con un fallo su Vidal al limite dell’area e lascia la Roma in dieci. Sulla punizione, Tevez fulmina De Sanctis per il suo quindicesimo gol (64’). Garcia mette Florenzi per Ljajic, poi Iturbe per Totti. Reazione giallorossa con un colpo di testa di Manolas, che chiama Buffon alla prima parata della partita. Nella Roma staffetta Nainggolan-De Rossi. Il forcing dei padroni di casa dà i suoi frutti. Keita, pescato sul secondo palo da una punizione da destra di Florenzi, incorna di testa, Marchisio quasi sulla linea di porta non riesce a evitare il gol (78’). Nainggolan ci prova dalla lunga distanza, ma il tiro è troppo centrale per impensierire Buffon. Il risultato non cambia più. L’orgoglio della Roma tiene aperto il campionato, dopo che il gol di Tevez aveva cucito lo scudetto sulle maglie bianconere.