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ITALIA

E' accaduto ad Aymavilles

Aosta. Madre uccide i due figli con un'iniezione letale e poi si suicida

La donna, infermiera, avrebbe iniettato ai bambini dei farmaci letali. Ha lasciato due lettere. A trovare i cadaveri il marito

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La casa teatro della tragedia
Tragedia nella notte vicino ad Aosta. Una donna di 48 anni ha ucciso i figli di 7 e 9 anni e poi si è tolta la vita. Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe procurata nell'ospedale di Aosta dove lavorava come infermiera dei farmaci letali e li avrebbe iniettati ai bambini. I due piccoli sono stati trovati morti nei loro letti. Il corpo della donna, che in base ai primi rilievi si è uccisa con una terza iniezione, è stata trovato allo stesso piano dell'alloggio, riverso a terra in soggiorno. I bambini sarebbero stati prima sedati e poi uccisi con un'iniezione di potassio, la sostanza che viene utilizzata per le esecuzioni negli Stati Uniti. A trovare i cadaveri e a dare l'allarme, il marito e padre dei bambini, Osvaldo Empereur, agente del corpo forestale della Valle d'Aosta, dopo il suo rientro a casa, verso mezzanotte. L'uomo ha avuto una crisi di nervi ed è stato ricoverato in psichiatria. Sul posto la squadra mobile della questura di Aosta e il pm Carlo Introvigne.  Disposta l'autopsia che dovrà confermare le cause dei decessi.

Le lettere
"Non ce la faccio più". Prima di uccidere i suoi due figli e di togliersi la vita, Marisa Charrère, questo il nome della donna, ha scritto due lettere brevi e identiche nelle quali si doleva del peso insopportabile delle avversità della vita. Gli scritti sono stati trovati nell'abitazione nel centro di Aymavilles, borgo a pochi chilometri da Aosta, teatro della tragedia. Sui due fogli le stesse parole ma un'impaginazione diversa. Gli inquirenti si sono assicurati che la calligrafia fosse la sua confrontandola con altri scritti trovati in casa.

Il paese sgomento
"E' una tragedia troppo, ma troppo grande, c'è solo tanto dolore": così Loredana Petey, sindaco di Aymavilles.  "E' difficile da accettare e da elaborare quanto è accaduto, - prosegue - non ho parole, c'è solo tanto dolore, adesso tutta la comunità deve stringersi intorno a questa famiglia, perché hanno bisogno di tutti noi, questo è l'invito che faccio alla mia comunità".

La testimonianza dei vicini
​"Poco prima della mezzanotte ho sentito un rumore di sedie, poi delle urla. Quindi il silenzio. Pensavo che giocassero, chi avrebbe mai immaginato quello che stava succedendo. Osvaldo è rientrato a casa poco più tardi". Lo racconta Rita, madre di Simone Reitano, vicino di casa della famiglia Empeurer di Aymavilles. "Osvaldo, il marito, dopo essere entrato in casa, ha visto la scena - ricorda - e poi è uscito. Mi ha detto 'Marisa, Marisa ha ammazzato i figli e si è ammazzata lei!' Non riuscivano a portarlo via".