ITALIA
Ennesimo colpo tentato nell'impianto
Cesana, pista olimpica da bob come una miniera di rame: 11 ladri arrestati mentre smontavano cavi
In manette un gruppo di romeni che operava come in un vero e proprio cantiere, con tanto di coordinatore. Potrebbero essere i responsabili di numerosi episodi simili in provincia di Torino

La pista olimpica da bob di Cesana Torinese trasformata in una miniera di rame. Undici ladri di origine romena sono stati sorpresi all’interno dell’impianto mentre smontavano cavi e altre strutture. Non è la prima volta che si verificano episodi di questo tipo.
Colti in flagrante
I ladri operavano col coordinamento di un “mastro”, come in un vero e proprio cantiere. Avevano rimosso circa 2880 chilogrammi di rame. I carabinieri, che li hanno colti in flagrante, sospettano che siano gli autori di numerosi furti in provincia di Torino e stanno indagando per risalire ai vertici dell'organizzazione.
Numerosi precedenti
La pista da bob di Cesana è stata inaugurata alla vigilia dei Giochi Olimpici di Torino 2006 ed è stata sotto i riflettori nel 2011, quando fu annunciata la decisione di chiuderla per gli alti costi di gestione. L’impianto ha subito furti di rame anche in altre occasioni: nell’agosto 2013, ad esempio, sono stati arrestati in due diverse occasioni due ladri di origine italiana e quattro ladri di origine romena. Questi ultimi stavano portando via undici matasse di cavi dal peso complessivo di diverse centinaia di chilogrammi.
Colti in flagrante
I ladri operavano col coordinamento di un “mastro”, come in un vero e proprio cantiere. Avevano rimosso circa 2880 chilogrammi di rame. I carabinieri, che li hanno colti in flagrante, sospettano che siano gli autori di numerosi furti in provincia di Torino e stanno indagando per risalire ai vertici dell'organizzazione.
Numerosi precedenti
La pista da bob di Cesana è stata inaugurata alla vigilia dei Giochi Olimpici di Torino 2006 ed è stata sotto i riflettori nel 2011, quando fu annunciata la decisione di chiuderla per gli alti costi di gestione. L’impianto ha subito furti di rame anche in altre occasioni: nell’agosto 2013, ad esempio, sono stati arrestati in due diverse occasioni due ladri di origine italiana e quattro ladri di origine romena. Questi ultimi stavano portando via undici matasse di cavi dal peso complessivo di diverse centinaia di chilogrammi.