MONDO
Il Pentagono conferma
Siria, blitz delle forze speciali Usa: ucciso leader dell'Isis Abu Sayyaf
Sayyaf gestiva gli affari relativi al petrolio. Una decina di jihadisti sono stati uccisi nel conflitto a fuoco che si è verificato all'interno di un edificio residenziale. Casa Bianca: "Raid autorizzato direttamente da Obama"

Abu Sayyaf, uno dei massimi leader dell'Isis è stato ucciso in un blitz delle forze speciali Usa a al- Amr, nella Siria orientale. Lo conferma il capo del Pentagono, Ash Carter, sottolineando che il raid - che era finalizzato alla cattura di Sayyaf - è stato autorizzato direttamente dal presidente Barack Obama. "Gli Stati Uniti continueranno al fianco degli alleati iracheni nello sforzo volto a indebolire e infine di distruggere l'Isis" afferma in una nota la Casa Bianca.
Sayyaf era il responsabile del contrabbando di petrolio e gas naturale con cui il movimento fondamentalista si finanzia, oltre a esercitare un ruolo "diretto e in costante crescita" nella direzione delle operazioni militari dell'Isis. Sua moglie Umm Sayyaf è stata catturata ed ora è detenuta in Iraq.
Pentagono: "Duro colpo per l'Isis"
L'azione "rappresenta un altro duro colpo all'Isis e la conferma che gli Stati Uniti non smetteranno mai di colpire i terroristi che minacciano i cittadini americani e i nostri alleati" ha detto Carter.
Coppia usava yazida come schiava
La moglie, secondo il Pentagono, sarebbe coinvolta nelle attività dell'Isis e avrebbe trattenuto "una giovane yazida che a quanto pare la coppia usava come schiava" e che è stata liberata nel corso del blitz.
Dieci i jihaditi morti nel blitz
Sayyaf è stato ucciso nel corso di un conflitto a fuoco all'interno di un edificio residenziale con le forze speciali americane. Una decina di jihadisti sono morti, mentre tutti illesi i soldati Usa.
Esercito siriano rivendica operazione nell'est
L'Esercito siriano rivendica la paternità di un'operazione nell'est della Siria in cui "è stato ucciso il leader dell'Isis responsabile del petrolio". Lo afferma la tv di Stato siriana, secondo la quale il leader ucciso è Abu al-Taym al-Saudi, "colpito in un blitz nel campo petrolifero di Omar", il più grande del Paese conquistato dallo Stato islamico lo scorso luglio.
Isis conquista giacimento di gas vicino a Palmira
Intanto i miliziani dell'Isis hanno conquistato nuovo territorio nella battaglia per Palmira, sempre in Siria, dove i combattimenti sono continuati oggi con almeno 12 soldati e 16 jihadisti uccisi. Lo riferisce l'Osservatorio Ondus. Anche l'aviazione di Damasco è intervenuta bombardando un sobborgo della parte moderna di Palmira (Tadmor in arabo) nelle mani dei miliziani dello Stato islamico.
Sayyaf era il responsabile del contrabbando di petrolio e gas naturale con cui il movimento fondamentalista si finanzia, oltre a esercitare un ruolo "diretto e in costante crescita" nella direzione delle operazioni militari dell'Isis. Sua moglie Umm Sayyaf è stata catturata ed ora è detenuta in Iraq.
Pentagono: "Duro colpo per l'Isis"
L'azione "rappresenta un altro duro colpo all'Isis e la conferma che gli Stati Uniti non smetteranno mai di colpire i terroristi che minacciano i cittadini americani e i nostri alleati" ha detto Carter.
Coppia usava yazida come schiava
La moglie, secondo il Pentagono, sarebbe coinvolta nelle attività dell'Isis e avrebbe trattenuto "una giovane yazida che a quanto pare la coppia usava come schiava" e che è stata liberata nel corso del blitz.
Dieci i jihaditi morti nel blitz
Sayyaf è stato ucciso nel corso di un conflitto a fuoco all'interno di un edificio residenziale con le forze speciali americane. Una decina di jihadisti sono morti, mentre tutti illesi i soldati Usa.
Esercito siriano rivendica operazione nell'est
L'Esercito siriano rivendica la paternità di un'operazione nell'est della Siria in cui "è stato ucciso il leader dell'Isis responsabile del petrolio". Lo afferma la tv di Stato siriana, secondo la quale il leader ucciso è Abu al-Taym al-Saudi, "colpito in un blitz nel campo petrolifero di Omar", il più grande del Paese conquistato dallo Stato islamico lo scorso luglio.
Isis conquista giacimento di gas vicino a Palmira
Intanto i miliziani dell'Isis hanno conquistato nuovo territorio nella battaglia per Palmira, sempre in Siria, dove i combattimenti sono continuati oggi con almeno 12 soldati e 16 jihadisti uccisi. Lo riferisce l'Osservatorio Ondus. Anche l'aviazione di Damasco è intervenuta bombardando un sobborgo della parte moderna di Palmira (Tadmor in arabo) nelle mani dei miliziani dello Stato islamico.