ITALIA
Gli scontri in Piazza Castello, migliaia al corteo Fiom
Torino, 3 agenti feriti e 5 fermati al corteo degli studenti. Oggi vertice dei ministri Lavoro Ue
Lancio di petardi contro le forze dell'ordine che hanno riposto con i lacrimogeni. La manifestazione degli studenti si unisce a quella della Fiom che protesta contro la riforma del lavoro e che lamenta, per i disordini, un "eccesso di reazione da parte delle forze dell'ordine" . Gli scontri vicino al Teatro Regio, dove oggi e domani si svolgerà il summit
Torino avvolta dal fumo dei petardi e dei lacrimogeni. E' l'immagine più forte degli scontri avvenuti in Piazza Castello durante il corteo degli studenti contro il summit Ue che si terrà oggi e domani al Teatro Regio. Alcune centinaia di giovani hanno tentato di rimuovere le transenne che delimitano l'area intorno al teatro lanciando petardi contro le forze dell'ordine. Tre agenti feriti, tra cui anche il questore vicario Giuseppe Ferrari colpito da una bomba carta, e cinque fermati. Al corteo degli studenti si è unito anche quello della Fiom (migliaia i lavoratori, ndr) che protesta contro la riforma del mercato del Lavoro. Il corteo, palesemente contro il vertice europeo, si è aperto con un cartellone con su scritto "Contro il vertice dell'ipocrisia". Insieme ai ragazzi ci sono anche esponenti dei centri sociali che si sono radunati in piazza Arbarello, vicino alla stazione Porta Susa. Gli studenti chiedono "Scuola per tutti e precarietà per nessuno", così come hanno scritto su un altro dei tanti cartelloni che portano in giro per le vie della città.
Renzi: "Proteste? Le nostre scelte aiuteranno a creare occupazione"
In merito alle proteste di Torino - ha detto il premier Renzi al termine del vertice Asem a Milano -"in Italia ci sono delle manifestazioni rispetto alle scelte del governo sul jobs act. Noi siamo convinti che le nostre scelte aiuteranno a creare occupazione e posti di lavoro".
Bellono (Fiom Torino): "Eccesso di reazione da parte delle forze dell'ordine"
"Abbiamo avuto una netta percezione - ha detto ha detto il segretario generale della Fiom torinese Federico Bellono - che ci sia stato un eccesso di reazione da parte delle forze dell'ordine, in particolare quando sono stati lanciati lacrimogeni in direzione del palco. Ho chiesto al questore un incontro, già oggi, per farglielo presente".
Corteo Fiom. Landini: "Renzi anziché andare a Detroit faccia un giro nelle fabbriche italiane"
Il Teatro Regio, dove si terrà il vertice Ue - ricordiamo - dà proprio sulla piazza centrale di Torino, quella dove è situata il palazzo della Regione. "Marchionne - ha detto il segretario Fiom Maurizio Landini anche lui presente alla manifestazione - ha annunciato che se ne andrà nel 2018. Non vorrei che se ne andasse nel momento in cui finissero gli ammortizzatori sociali e chi arriva dopo debba gestire i problemi che lui non ha voluto affrontare". Poi l'attacco a Renzi: "Anziche' andare a Detroit a farsi raccontare come è bello il mondo, dovrebbe girare di più in Italia per rendersi conto di come vanno le cose - ha aggiunto Landini -. A Mirafiori a noi non ci hanno invitato, ma devo dire che i sindacati del si' è dal 2010 che sono molto fiduciosi. Nel frattempo sono passati 7-8 piani industriali. A Mirafiori - continua Landini - fu raccontato da Fiat che subito dopo il referendum ci sarebbero stati nuovi modelli, e non si sa ancora quali modelli, quanti e quando. Penso che in Italia si possa arrivare a produrre non più di 700 mila auto e con questi numeri è problematico dare lavoro a tutti, compreso l'indotto".
Landini chiede alle Regioni di scendere in piazza con i lavoratori. "Non è il momento della solidarietà, è il momento dell'azione, è il momento in cui ognuno deve assumersi la responsabilità di cioòche dice e di ciò che fa. Noi ci stiamo battendo perché cambi la politica di questo Paese . Le Regioni e le forze politiche scendano in piazza per sostenere le battaglie che stiamo facendo".
La protesta dei lavoratori dei mercati generali
Ci sono anche i facchini del Centro agroalimentare di Torino, protagonisti della protesta della scorsa notte al Caat, in piazza insieme alla Fiom e agli studenti."Dentro i
mercati generali di Torino lavoriamo 12 ore al giorno come animali. Per quello siamo qui oggi, per dire sciopero oggi e sciopero domani" ha detto uno di loro parlando al microfono. I facchini sfilano in fondo al corteo con le bandiere dei Si Cobas. "Da domenica sera saremo di nuovo davanti ai mercati" ha aggiunto.
Renzi: "Proteste? Le nostre scelte aiuteranno a creare occupazione"
In merito alle proteste di Torino - ha detto il premier Renzi al termine del vertice Asem a Milano -"in Italia ci sono delle manifestazioni rispetto alle scelte del governo sul jobs act. Noi siamo convinti che le nostre scelte aiuteranno a creare occupazione e posti di lavoro".
Bellono (Fiom Torino): "Eccesso di reazione da parte delle forze dell'ordine"
"Abbiamo avuto una netta percezione - ha detto ha detto il segretario generale della Fiom torinese Federico Bellono - che ci sia stato un eccesso di reazione da parte delle forze dell'ordine, in particolare quando sono stati lanciati lacrimogeni in direzione del palco. Ho chiesto al questore un incontro, già oggi, per farglielo presente".
Corteo Fiom. Landini: "Renzi anziché andare a Detroit faccia un giro nelle fabbriche italiane"
Il Teatro Regio, dove si terrà il vertice Ue - ricordiamo - dà proprio sulla piazza centrale di Torino, quella dove è situata il palazzo della Regione. "Marchionne - ha detto il segretario Fiom Maurizio Landini anche lui presente alla manifestazione - ha annunciato che se ne andrà nel 2018. Non vorrei che se ne andasse nel momento in cui finissero gli ammortizzatori sociali e chi arriva dopo debba gestire i problemi che lui non ha voluto affrontare". Poi l'attacco a Renzi: "Anziche' andare a Detroit a farsi raccontare come è bello il mondo, dovrebbe girare di più in Italia per rendersi conto di come vanno le cose - ha aggiunto Landini -. A Mirafiori a noi non ci hanno invitato, ma devo dire che i sindacati del si' è dal 2010 che sono molto fiduciosi. Nel frattempo sono passati 7-8 piani industriali. A Mirafiori - continua Landini - fu raccontato da Fiat che subito dopo il referendum ci sarebbero stati nuovi modelli, e non si sa ancora quali modelli, quanti e quando. Penso che in Italia si possa arrivare a produrre non più di 700 mila auto e con questi numeri è problematico dare lavoro a tutti, compreso l'indotto".
Landini chiede alle Regioni di scendere in piazza con i lavoratori. "Non è il momento della solidarietà, è il momento dell'azione, è il momento in cui ognuno deve assumersi la responsabilità di cioòche dice e di ciò che fa. Noi ci stiamo battendo perché cambi la politica di questo Paese . Le Regioni e le forze politiche scendano in piazza per sostenere le battaglie che stiamo facendo".
La protesta dei lavoratori dei mercati generali
Ci sono anche i facchini del Centro agroalimentare di Torino, protagonisti della protesta della scorsa notte al Caat, in piazza insieme alla Fiom e agli studenti."Dentro i
mercati generali di Torino lavoriamo 12 ore al giorno come animali. Per quello siamo qui oggi, per dire sciopero oggi e sciopero domani" ha detto uno di loro parlando al microfono. I facchini sfilano in fondo al corteo con le bandiere dei Si Cobas. "Da domenica sera saremo di nuovo davanti ai mercati" ha aggiunto.