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MONDO

Decessi misteriosi

In Egitto la crisi colpisce anche gli animali

Il Paese nordafricano sta vivendo una situazione di povertà estrema aggravata dalla crisi economica e dall’instabilità politica. A risentirne non sono soltanto gli uomini 

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I leoni allo zoo di Giza
Il Cairo (Egitto)
Decessi misteriosi nello zoo di Giza, a Il Cairo. In una sola notte a maggio sono morti tre orsi, mentre nei giorni scorsi il quotidiano al-Masry al-Youm ha annunciato che una giraffa di tre anni si è “suicidata impiccandosi”. Il direttore dello zoo Nabil Sedki ha attribuito le parole del quotidiano a una “montatura mediatica”, sostenendo che nessuno può veramente pensare che le giraffe commettano suicidio.
 
Ciò che è sicuro, è che si è registrata un calo d'attenzione nei confronti degli animali 'ospitati' nel più antico giardino zoologico d’Egitto. Il Paese sta infatti vivendo in una situazione di povertà estrema, aggravata dalla profonda crisi economica e dall’instabilità politica, in seguito alla caduta di Hosni Mubarak e alla deposizione di Mohammed Morsi.
 
Le proteste dei mesi scorsi hanno lasciato segni profondi anche sugli animali, costretti a subire gli effetti di gas lacrimogeni sparati dalle forze di sicurezza contro i manifestanti o a udire gli scontri tra polizia e studenti nella vicina università, appena a nord ovest dello zoo. Fuori dall’ingresso principale dello zoo si trova piazza Nahda, luogo simbolo della protesta pro Morsi, dispersa nel sangue lo scorso agosto. Come ricorda uno dei custodi “c’è stata tensione soprattutto tra i grandi animali, come ippopotami e leoni”.
 
Anche gli animalisti hanno espresso grande preoccupazione. La fondatrice della Società egiziana per la misericordia degli animali, Mona Khalil, ha denunciato gli orrori della struttura: gabbie troppo piccole o acqua putrida nella quale sono costretti a nuotare ippopotami e pellicani. “Questo non è uno zoo. È un inferno per gli animali” ha detto Khalil. Una situazione di per sè già difficile aggravata dal disinteresse del personale dello zoo malpagato e senza esperienza. I custodi, per racimolare qualche soldo, offrono visite private agli animali e foto con esemplari in braccio. A qualche visitatore è stato anche offerto di comprare un cucciolo di leone, di scimmia o di piccoli coccodrilli a soli 3,60 dollari.
 
Al momento, lo zoo di Giza contiene un numero imprecisato di animali e nessuna autorità sa fornire cifre esatte. Gli ultimi dati disponibili risalgono al 2009 e contavano 4.631 esemplari.