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ITALIA

Rescaldina

Crolla palazzina di due piani nel Milanese: tutti salvi

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Sono state tutte tratte in salvo le persone ferite nel crollo di una palazzina avvenuto stamani a Rescaldina, nel Milanese. Lo hanno confermato i carabinieri, che insieme ai Vigili del fuoco sono accorsi sul posto. Le persone estratte dalle macerie sono state nove, nessuna sarebbe in pericolo di vita.

È di un cedimento a seguito di un'esplosione la prima ipotesi sul crollo. Lo hanno comunicato i Vigili del fuoco, arrivati per primi sul posto. Il crollo ha interessato 3 dei 12 appartamenti che compongono lo stabile. Ed è di crollo colposo il fascicolo aperto dalla Procura di Busto Arsizio sull'esplosione che ha sventrato la palazzina. Allo stato l'inchiesta dei pm diretti dal procuratore Gian Luigi Fontana è contro ignoti. L'edificio è stato posto sotto sequestro

Il 118 ha spiegatoche dei quattro bambini coinvolti due sono stati portati in codice verde all'ospedale di Busto Arsizio (Varese) mentre altri due, uno di 9 e uno di sei anni, ustionati al volto e intubati, sono stati portati all'ospedale di Legnano (Milano) per essere poi trasferiti rispettivamente a Torino con l'elisoccorso e al Centro Grandi Ustionati dell'ospedale Niguarda di Milano.   

Al Niguarda con l'elisoccorso è stato portato anche un ustionato, mentre un altro è stato portato a Monza. Un uomo con un trauma è stato trasportato all'ospedale di Varese, mentre unaltro in codice verde è stato portato a Busto.   

Sono 27 le persone sfollate. Lo ha precisato il sindaco della cittadina, Michele Cattaneo. "In totale all'interno di quello stabile, composta da 12 appartamenti, vivono 27 persone, divisi in vari nuclei famigliari - ha detto all'Ansa - al momento sono tutti sfollati perché anche la parte della casa rimasta in piedi è inagibile e lo sarà probabilmente per qualche tempo, prima che vengano effettuate tutte le verifiche di stabilità e che vengano terminate le operazioni di messa in sicurezza della parte crollata". Le famiglie rimaste coinvolte nel crollo sono tre. Nel condominio alcuni appartamenti erano vuoti. "Le persone che vivono in quella casa al momento si trovano nell'oratorio della vicina chiesa - ha detto il sindaco - molti di loro verranno ospitati da parenti e amici mentre per un paio di famiglie stiamo cercando una sistemazione temporanea".