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SPORT

In campo stasera a Torino alle 20.45

Champions League, Juventus condannata a vincere contro l'Olympiacos

Ai bianconeri servono i tre punti per continuare a sperare nella qualificazione agli Ottavi. Allegri potrebbe cambiare modulo e passare alla difesa a quattro. Davanti possibile coppia Tevez-Morata

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L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri
Torino
La Juventus di Massimiliano Allegri è arrivata al primo vero bivio della sua stagione. Contro l’Olympiacos deve vincere per tenere vive le speranze di qualificazione agli Ottavi di Champions League. Alle 20.45 allo Stadium di Torino i bianconeri non possono sbagliare.

Vittoria quasi obbligata 
I campioni d’Italia dovranno innanzitutto superare quel “blocco” che sembra frenarli sui palcoscenici europei. Quando suona l’inno della Champions, la Juventus non è più la stessa: il ko di Istanbul della scorsa stagione contro il Galatasaray brucia ancora e le sconfitte a Madrid contro l’Atletico e ad Atene contro i greci hanno già complicato il suo cammino. Serve un cambio di passo e serve adesso: gli uomini di Allegri dovranno trovare i tre punti, possibilmente con due gol di scarto per questioni di differenza reti negli scontri diretti, altrimenti sarà durissima e ci si potrà solo affidare alla speranza di qualche passo falso da parte degli avversari del girone.
 
Allegri potrebbe scegliere la difesa a quattro
Gli infortuni in serie in difesa potrebbero costringere la Juventus a cambiare modulo, passando alla difesa a quattro con Bonucci e Chiellini centrali. Lichtsteiner e Asamoah dovrebbero arretrare il proprio raggio d’azione facendo i terzini. A quel punto, a centrocampo Allegri schiererebbe Pogba e Vidal al fianco di Pirlo, con Marchisio dietro alle due punte Tevez e Morata.

Olympiacos temibile in casa, meno efficace in trasferta
L’Olympiacos dovrebbe scendere in campo con un 4-2-3-1 con Afellay, Dominguez e Fuster dietro a Mitroglu. I greci sono temibili tra le mura amiche, ma assai meno efficaci fuori casa, come dimostra la sconfitta a Malmoe. Avranno però il vantaggio di potersi accontentare di un pareggio: i sei punti conquistati nelle prime tre partite sono un bottino prezioso e insperato.