MONDO
Terrore & Propaganda
Dalla cucina al primo soccorso: ecco la guida per aspiranti jihadiste
La fondazione, comparsa sul web, conta su un canale tv dedicato alle donne: l'obiettivo è convincerle ad arruolarsi nell'Is. Ha già raccolto migliaia di seguaci sia su Twitter che su Facebook

Una ricetta veloce da preparare prima di una battaglia o l'orlo giusto per la divisa da fare indossare al proprio mujahideen? Sul web pochi mesi fa è sbarcata la guida per giovani aspiranti jihadiste: un portale che attraverso articoli e un canale tv specializzato, insegna alle più giovani a trasformarsi in brevissimo tempo in perfette combattenti islamiche, pronte ad affiancare gli uomini nella battaglia in difesa della religione e dell'autoproclamato Califfato Islamico.
Propaganda&arruolamento
Nata a metà ottobre, il suo motto è "Formazione e ancora formazione, per avere l'onore di compiere il jihad". A meno di due mesi dal suo lancio, la Fondazione conta già 1.400 membri sul suo gruppo Facebook e quasi 5.000 follower su Twitter, a conferma del fatto che la propaganda dello Stato islamico (Is) per il reclutamento delle donne nel suo ambizioso progetto jihadista è in piena espansione.
Dedicato ad 'aspiranti jihadiste'
Potrebbe sembrare il contenuto di una rivista femminile o il palinsesto di un canale tv dedicato alle donne, ma l'offerta della 'Fondazione al-Zawra per la produzione mediatica' ha un target particolare: la jihadista o colei che aspira a diventarlo. Al suo interno c'è davvero di tutto: dai corsi di cucito e di primo soccorso ai consigli su cosa cucinare ai propri mariti. Come la ricetta della 'torta veloce per Mujahideen che stanno per scendere in battaglia': a base di farina, latte e uova e miele. Energetica e gustosa, ideale per la prima colazione, magari prima di affrontare le fatiche della giornata da combattente, ma anche paicevole per essere consumata a pranzo o a cena.
'Difendere il Califfato'
Come si legge sull'immagine di copertina dell'account Twitter, "la Fondazione al-Zawra per la produzione mediatica è destinata alle combattenti e il suo lavoro è rivolto ad esse" e si prefigge di "difendere la nostra religione, la nostra guida Muhammad e suo nipote Abu Bakr al-Qurashi", ossia al-Baghdadi, l'autoproclamato 'califfo' dello Stato islamico.
Consigli alle mogli e madri di mujahedin e martiri
"Chiediamo a Dio di assisterci nel dare soccorso allo Stato islamico e ai mujahedin con il nostro sangue, la nostra anima, la nostra attività mediatica e tutto ciò che abbiamo", si legge ancora sull'account, tra i cui tweet figurano, oltre alle ricette, consigli destinati alle "mogli e madri dei mujahedin e dei martiri" e una guida su come arruolarsi tra le fila dell'Is, i cui contenuti tuttavia sono stati rimossi. Il proliferare di questi siti non è solo la prova della vocazione propagandista degli estremisti islamici, ma mette anche in evidenza quanto ampio sia il potenziale bacino di reclutamento cui possono attingere e il gran numero di giovani donne disposte a lasciare tutto per votarsi, corpo e anima, alla causa dello Stato islamico.
Propaganda&arruolamento
Nata a metà ottobre, il suo motto è "Formazione e ancora formazione, per avere l'onore di compiere il jihad". A meno di due mesi dal suo lancio, la Fondazione conta già 1.400 membri sul suo gruppo Facebook e quasi 5.000 follower su Twitter, a conferma del fatto che la propaganda dello Stato islamico (Is) per il reclutamento delle donne nel suo ambizioso progetto jihadista è in piena espansione.
Dedicato ad 'aspiranti jihadiste'
Potrebbe sembrare il contenuto di una rivista femminile o il palinsesto di un canale tv dedicato alle donne, ma l'offerta della 'Fondazione al-Zawra per la produzione mediatica' ha un target particolare: la jihadista o colei che aspira a diventarlo. Al suo interno c'è davvero di tutto: dai corsi di cucito e di primo soccorso ai consigli su cosa cucinare ai propri mariti. Come la ricetta della 'torta veloce per Mujahideen che stanno per scendere in battaglia': a base di farina, latte e uova e miele. Energetica e gustosa, ideale per la prima colazione, magari prima di affrontare le fatiche della giornata da combattente, ma anche paicevole per essere consumata a pranzo o a cena.
'Difendere il Califfato'
Come si legge sull'immagine di copertina dell'account Twitter, "la Fondazione al-Zawra per la produzione mediatica è destinata alle combattenti e il suo lavoro è rivolto ad esse" e si prefigge di "difendere la nostra religione, la nostra guida Muhammad e suo nipote Abu Bakr al-Qurashi", ossia al-Baghdadi, l'autoproclamato 'califfo' dello Stato islamico.
Consigli alle mogli e madri di mujahedin e martiri
"Chiediamo a Dio di assisterci nel dare soccorso allo Stato islamico e ai mujahedin con il nostro sangue, la nostra anima, la nostra attività mediatica e tutto ciò che abbiamo", si legge ancora sull'account, tra i cui tweet figurano, oltre alle ricette, consigli destinati alle "mogli e madri dei mujahedin e dei martiri" e una guida su come arruolarsi tra le fila dell'Is, i cui contenuti tuttavia sono stati rimossi. Il proliferare di questi siti non è solo la prova della vocazione propagandista degli estremisti islamici, ma mette anche in evidenza quanto ampio sia il potenziale bacino di reclutamento cui possono attingere e il gran numero di giovani donne disposte a lasciare tutto per votarsi, corpo e anima, alla causa dello Stato islamico.