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ITALIA

L'arcivescovo agli autori della sparatoria: "Vigliacchi"

Napoli, il Cardinale Sepe dalla piccola Noemi: "La porterò dal Papa". Ai killer: "Non avere futuro"

Sono stabili le condizioni della bimba colpita nella sparatoria a Napoli. Luigi Di Maio e Giulia Grillo in Prefettura e poi all'ospedale Santobono

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"Quello che è avvenuto è un miracolo. Appena Noemi starà bene la porterò dal Papa". Così il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, al termine di una visita alla piccola Noemi, la bimba di quattro anni ferita lo scorso 3 maggio ferita durante una sparatoria in piazza Nazionale, nel centro della città. "Le ho portato un peluche, ha sorriso con gli occhi. Abbiamo detto il 'Padre Nostro' tutti assieme e lei ha mosso le labbra", ha aggiunto l'arcivescovo.

Il Cardinale ai killer: "Non avete futuro"
"Mentre gioiamo per la ripresa, benchè faticosa, della piccola Noemi, diventata una di noi e di tutta Napoli, e gioiamo per l'impegno delle forze dell'ordine che hanno arrestato il killer di piazza Nazionale, vogliamo gridare con forza ai protagonisti del male e nemici della vita: Pentitevi". Così il cardinale Crescenzio Sepe nell'omelia della veglia di preghiera al Palapartenope di Napoli. "Non avete futuro. Verrà per voi il giorno del giudizio. Nella famiglia umana non c'è posto per voi".  

"La strada da voi scelta - sottolinea Sepe - porta al carcere e alla morte. Il vostro presente è fatto di violenza, di vigliaccheria, di prepotenza e crudeltà. Siete fuori dal consesso civile. Vi nascondete, vi mimetizzate. Siete vigliacchi, perchè sapete imporvi solo grazie all'uso delle armi. Siete sconfitti dalla reazione della Città, dalle voci di incoraggiamento e sostegno a Noemi, dalle manifestazioni di condanna della vostra assurda scelta di vita. Ravvedetevi e troverete nel Signore cuore e braccia aperti".

Il cardinale ha spiegato che "alla misericordia di Napoli vogliamo affidare oggi la piccola Noemi che, secondo le ultime notizie e io stesso sono stato da lei questa mattina, migliora ma ancora soffre in un lettino dell'ospedale Santobono. Con Noemi vogliamo affidare al Buon Dio anche tutte le vittime innocenti della camorra e della delinquenza comune. Vogliamo affidare i genitori e i familiari delle vittime innocenti".

Il bollettino medico
Le condizioni cliniche di Noemi "sono in miglioramento. Nella mattinata di oggi è stato effettuato un nuovo esame radiografico per monitorare le condizioni dei polmoni": è quanto emerge dal bollettino medico diffuso dall'ospedale Santobono di Napoli. "La bambina, attualmente ancora sedata, interagisce coi sanitari e i familiari. Attualmente la respirazione è spontanea con supporto di ossigeno ad alti flussi. La prognosi permane riservata. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 24 ore", annunciano i medici.

Luigi Di Maio e Giulia Grillo in Prefettura e poi da Noemi
I ministri del Lavoro Luigi Di Maio e della Salute Giulia Grillodoo essere stati al palazzo della Prefettura a Napoli sono andati all'ospedale pediatrico Santobono per fare visita alla piccola Noemi, i genitori della bambina e i medici dell'ospedale.

Nel palazzo della Prefettura i due rappresentanti del governo Conte si sono intrattenuti con il prefetto Carmela Pagano, con il questore e con i comandanti provinciali di Carabinieri Guardia di finanza. Un incontro durante il quale si sono complimentati per la brillante operazione grazie alla quale sono stati assicurati alla giustizia i due fratelli Del Re, considerati i presunti responsabili del ferimento della scorsa settimana. 

Ieri due fermi. Armando Del re si difende davanti al giudice
È maturato in pieno contesto camorristico il tentato omicidio di Salvatore Nurcaro in cui è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi, insieme con la nonna. Lo ha detto ieri il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di un incontro in Procura.

Armando Del Re, ritenuto colui che ha sparato, è stato catturato in provincia di Siena. Il fratello Antonio, invece, è stato fermato nell'hinterland napoletano, nei pressi di Nola: avrebbe dato supporto logistico ad Armando. A entrambi viene contestata la premeditazione.

"Non c'entro niente con questo fatto". Armando Del Re, accusato di avere compiuto l'agguato in piazza Nazionale a Napoli nel quale è rimasta ferita la piccola Noemi, si è difeso dinanzi al giudice per le indagini preliminari Buccino Grimaldi del Tribunale di Siena durante l'udienza di convalida del fermo. Il gip deciderà se convalidare o meno il fermo nella giornata di lunedì. Assistito dall'avvocato Claudio Davino, Del Re ha ricostruito i suoi movimenti nel periodo a ridosso del raid.

La vittima designata dell'agguato, Salvatore Nurcaro, era stata seguita per giorni, per conoscerne abitudini e movimenti, aspetto che ha determinato la contestazione della premeditazione. Sul movente dell'agguato gli investigatori al momento mantengono il più stretto riserbo.