Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-dc93f4a4-df36-432c-affe-805b691e0e80.html | rainews/live/ | true
CULTURA

L'Aquila

Basilica di Santa Maria di Collemaggio dopo il terremoto, il restauro in ritardo di un anno

E' stata duramente danneggiata dal sisma del 2009. Da subito ricoperta con una struttura provvisoria in ferro, la basilica è risultata però non sicura e quindi, dopo una prima apertura, è stata chiusa di nuovo nel 2013. L'Eni ha stanziato 14 milioni di euro per il restauro ma i lavori non sono ancora partiti. Il sindaco, Massimo Cialente, rassicura: "Portiamo un ritardo di un anno ma nel 2017 avremo la basilica in tutto il suo splendore"  

Condividi
di Carlotta Macerollo
La sua facciata con pietre bianche e rosse che disegnano un magnifico sfondo a tre rosoni e tre portali è il simbolo dell'Aquila. Ha resistito a quel 6 aprile del 2009, quando il terremoto colpì violentemente la città e i suoi abitanti. Ma la volta, all’altezza del transetto, non ha retto, ed è collassata su se stessa. Da subito ricoperta con una struttura provvisoria in ferro, ingabbiate le colonne con dei puntellamenti, la basilica è risultata però non sicura e quindi, dopo una prima apertura, è stata chiusa di nuovo nel 2013. Anche durante la festa della Perdonanza i pellegrini hanno potuto attraversare la porta santa ed entrare nella basilica solo in un percorso obbligato di pochi metri.

La copertura in ferro provvisoria

L'interno della basilica

L'Eni ha stanziato 14 milioni di euro per il restauro di Collemaggio ma i lavori non sono ancora partiti. "L'azienda ha avuto un problema ad identificare la ditta a cui appaltare i lavori - ci ha spiegato il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente - Portiamo quindi un anno di ritardo ma a settembre dovrebbero partire i lavori e penso che nel 2017 avremo la basilica in tutto il suo splendore". Il finanziamento garantito dal colosso del cane a sei zampe è di 12 milioni per il restauro e la messa in sicurezza della chiesa e 2 per la sistemazione del parco.



San Bernardino è stata riaperta a maggio
E' invece riaperta a maggio, dopo un restauro durato 6 anni, la basilica di San Bernardino, dove gli aquilani spesso si sposano e sulle cui scale si ritrovano i giovani per stare insieme. La cupola e la torre campanaria, che avevano subito gravissime lesioni, sono state ristrutturate con una serie di consolidamenti conservativi.

Gli impegni dopo il G8
Poche settimane dopo il terremoto del 6 aprile, i potenti della terra, riuniti nel G8 in Abruzzo, si impegnarono per la ricostruzione, ma a distanza di 6 anni dalla tragedia che costò la vita a 309 persone, sono pochi i paesi scesi in campo con aiuti concreti. Tra questi, alcuni hanno adottato monumenti, come la Francia che ha finanziato il restauro di Santa Maria del Suffragio, o il Kazakhstan che è intervenuto per il recupero della Chiesa di San Biagio d’Amiternum e di San Giuseppe dei Minimi, la Germania che ha partecipato alla ricostruzione di Onna e il Canada che ha investito per la nuova residenza per studenti universitari.